Dopo aver detto addio a Roberto Occhiuzzi, l’Olbia cerca ancora la sua guida per la prossima stagione di Serie C. Nonostante l’attesa ulteriore sul versante proprietà del club, con il patron Alessandro Marino che dopo la fine della stagione aveva parlato della possibilità di passare la mano, la società guarda al proprio futuro tecnico per iniziare a porre le basi della nuova stagione in Serie C.
Casting aperto
Il casting dalle parti di via Georgia continua. Nessuna fretta, da sempre cattiva consigliera, per trovare il sostituto di Occhiuzzi, con la stagione agonistica ancora in corso che potrebbe regalare nuovi spunti e, soprattutto, nuove opportunità. Il profilo del futuro tecnico dell’Olbia è stato definito da settimane: un allenatore “da progetto”, sulla scia di quanto fatto un anno fa con la scelta dell’ex Cosenza, in grado di saper valorizzare i giovani e trarre il massimo da uno zoccolo duro di calciatori esperti, con la giusta esperienza in una categoria da sempre complicata come la Serie C, come dimostrato nell’ultimo campionato da Olbia e Torres. Sono diversi i nomi in ballo, alcuni già “usciti” negli ultimi giorni, altri no. Il primo è quello di Claudio Bellucci, ex attaccante di Sampdoria e Bologna, ma soprattutto vice-allenatore del Cagliari nella dimenticabile esperienza di Walter Mazzarri. Classe 1975, in possesso del patentino Uefa Pro, il tecnico romano ha fatto esperienza come collaboratore di Walter Zenga e Gianni De Biasi, poi in solitaria nel settore giovanile blucerchiato prima di sedersi sulla panchina di Arezzo (5 gare nel 2017-18) e Albissola (21 match nel 2018-19). Dopo l’annata a Cagliari, a dispetto dei risultati in campo e, soprattutto, della querelle del club di Sa Ruina con Mazzarri, Bellucci è rimasto in buoni rapporti con la dirigenza rossoblù, tanto che il suo nome era stato tirato in ballo nei rumors per sostituire Michele Filippi sulla panchina del Cagliari Primavera, prima della scelta del ticket Pisacane-Battilana. Un altro nome fatto più volte nella sede di via Georgia è quello di Guido Pagliuca, che nell’ultimo torneo ha allenato il Siena centrando i playoff sul campo, prima della penalizzazione che ha escluso i toscani dalla griglia, decretando la fine anticipata della stagione. Classe 1976, il tecnico originario di Cecina può vantare una lunga esperienza in panchina tra Serie C e D, tutta vissuta in Toscana – Siena, Lucchese, Pianese, Real Forte Querceta, Ghivizzano e Gavorrano – con la sola eccezione dell’Imolese. Carattere forte, Pagliuca è descritto come un allenatore focoso e determinato: il suo contratto lo lega al club bianconero anche per la prossima stagione, ma con l’interesse dell’Olbia che potrebbe rendere “più forte” la sua posizione per quanto riguarda le future scelte sul mercato. Al di là di tutto, però, vista la situazione difficile della Robur e l’aria che tira nella città del Palio, è facile pensare che si aprano nuovi scenari, dato che l’iscrizione alla prossima Serie C sarebbe a forte rischio.
Gli outsider
Non solo Bellucci e Pagliuca, però, nella lista stilata dal direttore sportivo dell’Olbia Tomaso Tatti. A cominciare da Leandro Greco, ex mezzala di Roma e Olympiakos, attualmente vice-allenatore di Pierpaolo Bisoli nel Sudtirol, sorpresa playoff della Serie B. Dopo una lunga carriera da calciatore, il classe 1986 (in possesso del patentino Uefa A, valido per allenare in C) è entrato nello staff tecnico dei bolzanini prima da collaboratore di Javorcic, nella stagione culminata con la promozione in cadetteria, poi di Zauli e Bisoli in quella attuale, guidando da allenatore ad interim (3 gare con altrettante sconfitte contro Reggina, Venezia e Brescia) il passaggio di consegne tra i due. Altro nome in lizza è quello di Alberto Villa, figlio del “Mitico” Renato (roccioso difensore del Bologna negli anni Ottanta), che nell’ultima stagione ha guidato la Pergolettese nel girone A di Serie C riuscendo a centrare i playoff, abbandonati al primo turno dopo la sconfitta contro il Padova. Classe 1979, l’ex attaccante di Pistoiese e San Marino a inizio stagione si è “emancipato” da Antonio Calabro, di cui era stato il vice a Carpi, Viterbo e Catanzaro, chiudendo alla grande la prima annata da allenatore in prima, alla guida di una squadra ricca di giocatori interessanti.
La squadra
Se è presto al momento avere un’idea chiara su chi sarà il prossimo allenatore dell’Olbia, è ancora prestissimo, invece, per capire come sarà formata la rosa dei Bianchi. La scelta del nuovo tecnico vincola necessariamente anche quelle legate ai giocatori, con un altro fattore a imporre un rallentamento su ulteriori ragionamenti. Il fatto che a Cagliari, tra Prima squadra e Primavera, presente e futuro siano ancora in ballo, incide necessariamente sulle future decisioni, soprattutto sul fronte dei possibili prestiti. Dopo l’ultima annata con il solo Contini a viaggiare sulla 131 dcn in direzione Nord, nel 2023-24 il contingente di giovani rossoblù mandato a crescere in Serie C dovrebbe essere più numeroso. Sotto osservazione i classe 2003 in forza alla squadra di Pisacane-Battilana: piacciono Palomba, Veroli e Zallu, cui potrebbe aggiungersi l’argentino Delpupo, ancora alla ricerca della consacrazione. Tutti elementi al centro del progetto Cagliari Primavera, ancora alla ricerca dei punti salvezza per mantenere la massima serie nel campionato di categoria. Discorsi che però restano ancora sospesi, in attesa della decisione principale, ovvero la scelta del successore di Roberto Occhiuzzi. Soltanto allora, in attesa di eventuali ulteriori sviluppi sul fronte proprietà, si potranno affrontare i rinnovi dei senatori in scadenza (su tutti Emerson, La Rosa, Van der Want) e la posizione dei giocatori sotto contratto. Tempo al tempo, insomma, ma la settimana che si appresta a iniziare potrebbe essere – finalmente – quella dei primi annunci.
Francesco Aresu
