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Cuore Dinamo: Sassari batte 97-81 Stettino e va avanti in Champions

Stephane Gombauld esulta dopo un canestro in Dinamo Sassari-Stettino | Foto Luigi Canu
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Grandissimo successo della Dinamo Sassari che, di fronte al proprio pubblico, dà dimostrazione di cuore e forza battendo Stettino per 97-81 e conquistando il passaggio del turno in BCL. Dall’imprevedibilità di Tyree, alla lotta sotto canestro di Gombauld e Diop, passando per la tripla di Treier arrivata nel momento di maggiore difficoltà, i ragazzi di Piero Bucchi rispondono presente e continuano il loro cammino in Europa

La cronaca

Partenza con il freno a mano tirato da parte di entrambe le squadre. A inaugurare la retina ci pensano gli ospiti con la bomba di Meier, seguito dal canestro di Mazurczak. La risposta di Sassari arriva subito, con le triple di McKinnie e Cappelletti che portano in vantaggio il Banco sul +1 dopo 5′ (8-7). Stettino tiene botta, ma la Dinamo sull’asse calda Gombauld-Cappelletti conquista un gioco da tre prezioso che, unito ai canestri di Tyree e Charalampopoulos, permette ai sassaresi di aumentare il gap dai polacchi a 3′ dall’ultima sirena (19-13). Controreazione decisa da parte del King Szczecin che, in poco più di un minuto, mette a segno un parziale di 10-2 che ribalta totalmente il risultato (21-23). Coach Bucchi è su tutte le furie e a 1′ dall’ultima sirena chiama i suoi a rapporto per dare la scossa. Ultimo minuto in cui gli equilibri non cambiano, Treier risponde a Nowakowski, Diop è costretto a tornare negli spogliatoi per una botta al volto subita e Whittaker nell’ultimo possesso è poco concentrato, vanificando la possibilità di un sorpasso biancoblù sullo scadere del primo parziale (23-25).

Buon rientro dei biancoblù dalla pausa. Le triple di Treier e Gentile danno tanta spinta ai sassaresi, con l’antisportivo fischiato a un ingenuo Whittaker che però blocca il tentativo di fuga del Banco. A 7′ dalla terza sirena comunque la Dinamo rimette la testa avanti nel risultato, alzando il ritmo e trovando un buon apporto in particolare dalle seconde linee (31-30). Due minuti successivi contraddistinti da alcuni errori da ambo le parti. Sassari a canestro non è precisa, mentre Stettino spesso e volentieri sbaglia la scelta del passaggio, con il tabellone luminoso che a 5′ dalla seconda sirena recita 33-33. Whittaker, con il passare dei minuti ritrova la bussola: segna punti importanti per tenere il Banco agganciato e difende con intensità. Poi il canestro sembra stringersi per Sassari, Diop e Charalampopoulos sbagliano tanto e Meier ne approfitta, mettendo la quinta tripla di giornata a 2′ dalla sirena (35-40). Pronta risposta dei biancoblù: il centro senegalese e il greco stavolta sono precisi, Cappelletti è ispirato e Tyree sgusciante. I sassaresi accorciano le distanze sul -1, con il coach dei polacchi costretto al contro time-out a 1′ dalla sirena (41-42). Gentile e Diop mostrano i muscoli in chiusura di secondo parziale, Nowakowski risponde a tono con una bomba dall’arco, ma Tyree come accaduto a sprazzi nella sfida contro Brindisi, è incontenibile, segnando il canestro che porta le squadre negli spogliatoi sul 45-45.

Partenza lanciata della Dinamo di ritorno dall’intervallo lungo. Tyree e Charalampopoulos da tre sono una sentenza, mentre in difesa i ragazzi di coach Bucchi stringono le maglie, rendendo la vita difficile al quintetto polacco e volando sul +9 dopo appena 3′ (54-45). I biancoblù hanno le fiamme negli occhi, la Dinamo trova l’innesco per accendere definitivamente Tyree, con il numero 5 dei sardi che è un fattore importante non solo in fase realizzativa ma anche a supporto dei compagni. Recupera palloni e smista assist, Sassari vola sul +11. Coach Miloszewski corre ai ripari e chiama il time-out a 5′ dalla terza pausa (58-47). Di ritorno dal minuto chiamato dal King Szczecin la musica non cambia al PalaSerradimigni, Charalampopoulos sale in cattedra e dalle sue mani piovono i punti del +12 (63-51). Coach Bucchi dà riposo al quintetto che ha permesso l’allungo della Dinamo, pagando però in fluidità in avanti e attenzione difensiva. Stettino trova fiducia, portandosi sul -8 e costringendo il tecnico dei sassaresi a chiamare il time-out per riorganizzare i suoi (63-55). Sassari trova più equilibrio, Whittaker dopo un po’ di ombre ritrova la luce, trasformando una palla rubata nel gioco da tre che porta Sassari sul +13 a 30′ dallo stop. A chiudere le danze del terzo periodo ci pensa capitan Gentile che con freddezza dalla lunetta fa 2/2, con il tabellone luminoso che al suono della sirena si ferma sul 73-60.

Stettino gioca il tutto per tutto, ma la Dinamo non molla di un centimetro. Intensità in difesa, con Gombauld che sotto le plance fa valere i suoi centimetri, unita all’imprevedibilità in avanti data dalla rapidità di Whittaker che inizia a essere un fattore importante per l’economia delle rotazioni biancoblù. Meier dall’arco fa spaventare il Palazzetto, ma Kruslin risponde a tema: sparando la tripla che tiene il Banco sul +13 dopo 3′. I ragazzi di coach Miloszewski prendono fiducia con il passare dei secondi grazie a un mini-parziale di 4-0. Coach Bucchi vuole il passaggio del turno e chiama time-out per riorganizzare i suoi a 6′ dall’ultima sirena (80-71). Stettino fa paura ai biancoblù. A due passi dalla qualificazione il canestro sembra stregato per i sassaresi. Ma la scossa arriva da Treier che con una tripla dall’angolo dà nuove energie alla Dinamo. Il pubblico di Sassari sa che ora serve andare in all-in e si mette a difendere insieme ai sardi. Tyree strappa come se fosse in motorino e spacca in due la difesa. Prima schiaccia a canestro, poi serve l’assist per Gentile del +14 a 3′ dal termine. Sczczecin chiama il time-out per trovare le ultime forze (87-73). Il cronometro scorre lento, i polacchi tengono duro ma la Dinamo fa altrettanto sfruttando con precisione i liberi a disposizione. Sassari con cuore, grinta e talento ottiene una vittoria importantissima, battendo Stettino per 97-81 e conquistando il passaggio del turno.

TABELLINO

DINAMO SASSARI-STETTINO 97-81

Dinamo Sassari: Cappelletti 3, Treier 8, Tyree 26, Kruslin 3, Whittaker 7, Raspino, Gandini, Gentile 11, Diop 3, Gombauld 15, McKinnie 5, Charalampopoulos 14.
Coach: Piero Bucchi

King Szczecin: Woodson 5, Labinowicz, Mazurczak 19, Matczak 4, Borowski 7, Meier 18, Udeze 4, Nowakowski 17, Zolnierewicz 6, Zmudzki, Cuthbertson 1.
Coach: Arkadiusz Miloszewski

Andrea Olmeo

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