Pochi giorni alla 6ª edizione della Cronoscalata di Tandalò e attesa che non può che crescere, anche guardando all’elenco iscritti comunicato dall’organizzazione di Tandalò Motorsport e DrivEvent Adventures, di assoluto rilievo e molto corposo.
Saranno 123 le auto al via che si divideranno tra le auto dell’atipica sperimentale e quelle iscritte al Campionato Italiano Velocità su Terra. Alla tappa della serie tricolore (qui l’elenco completo) saranno 17 i partecipanti con i Kartcross di Barbieri, Sternieri, Pozzi, Mognol, Tiramani e della stellina dell’automobilismo sardo Valentino Ledda tra i più attesi, insieme alle spettacolari Subaru Impreza di Negri e De Fortunati, la Hyundai i20 R5 di Fontana e i Buggy di Semenzato, Negri e Bellotto.
Variegato il parco vetture dell’Atipica Sperimentale (clicca qui per l’elenco completo) che vanno dalle auto protagoniste dei rally moderni, alla Kia Rio Rallycross di Gigi Galli (ex partecipante al mondiale rally), passando per le vetture del Velocità Fuoristrada (tra le quali anche la curiosa Fiat 500 Proto di Ivano Nicoletta) e gli oltre 30 Kartcross. In quest’ultima categoria presenti anche due ex vincitori della gara Marcello Gallo e lo spagnolo Jurado, uno dei tanti nomi internazionali (9 le nazioni coinvolte) della gara. A dare un tocco di internazionalità alla gara, sempre su Kartcross, gli irlandesi Nolan e McHale, i belgi Stutz e Feider, lo slovacco Beirati, il francese Botti e gli olandesi Chantal e Bart Van der Putten. Tra i rallysti della classe regina R5 spiccano i nomi del 13 volte campione italiano Andreucci (navigato dalla giornalista sportiva Irene Saderini), Rachele Somaschini e l’intera famiglia Marrone che correrà con tre vetture della classe regina nel tentativo di ben figurare nella gara di casa.
La formula – Sabato 19 novembre si accenderanno i motori con le prove libere dal primo mattino e quindi le prime tre salite di gara. Alla domenica, 20 novembre, l’evento proseguirà con la quarta e la quinta manche che concluderanno di fatto la gara. Per la vittoria della gara sarà valida la somma di quattro dei cinque tempi fatti segnare. A seguire i migliori concorrenti della classifica di gara si sfideranno nel “Manscione finale”, salita secca e fuori classifica con l’elezione del Re di Tandalò, titolo e onore spettato allo spagnolo Jurado nella passata edizione.
Matteo Porcu