Sconfitta lontano da Tertenia per il Costa Orientale Sarda, battuto di misura a Ischia (qui la cronaca della gara). Queste le parole del tecnico dei gialloblù Francesco Loi al termine della sfida.
Sulla gara
“Una partita molto equilibrata, in un campo in cui era difficile per le condizioni del terreno giocare per entrambe le squadre. La classica partita dove l’episodio avrebbe fatto la differenza, loro sono stati bravi a sfruttare una palla inattiva a dieci minuti dalla fine. Partita a tratti giocata meglio da una squadra, a tratti dall’altra, ma l’equilibrio ha prevalso. Poi loro hanno vinto con merito perché sono stati capaci di buttarla dentro. Di gioco non se n’è visto tanto, tante palle lunghe, tanta lotta sulle seconde palle. Loro hanno cercato di trovare superiorità sugli esterni spesso, nel primo tempo ci sono riusciti sulla nostra sinistra, per questo a inizio secondo tempo abbiamo aggiunto un centrocampista a supporto del quarto di difesa e abbiamo limitato questa giocata. Siamo stati poco pungenti nel possesso in fase d’attacco e questo ha permesso loro di andare facilmente in verticale. Ma se vado a vedere gli episodi, i primi dieci minuti loro hanno avuto una palla importante con Tommasino che poi ha salvato il risultato, prima del gol abbiamo avuto un’occasione a porta vuota, poi la traversa di Baldassi ha portato nuovamente l’inerzia dalla loro parte. Bravi loro a sfruttare il nostro deficit a livello di centimetri, il loro giocatore più forte fisicamente è saltato indisturbato. Ci sta perdere nel calcio, non si fanno drammi ma i complimenti all’avversario. Noi abbiamo fatto tutto quello che era nelle nostre possibilità per fare il meglio possibile. Su un campo che non ti permette il palleggio e lo sviluppo la mia squadra soffre, come credo che lo soffrano anche loro viste le qualità. Ora dobbiamo subito pensare alla prossima sfida”.
Sulle proteste
“Non posso finire la partita con cinque ammoniti e l’Ischia neanche uno. Perché vuol dire che la mia squadra è composta da killer o che non c’è equilibrio. Con questo non voglio cercare alibi nella sconfitta, però una partita del genere finisce così e mi metto un problema, anche perché i cinque ammoniti condizionano i cambi. Nel momento in cui vengono ammoniti i due centrocampisti devo far cambi perché non posso finire la partita in dieci. Se a ogni fallo dei miei ragazzi esce fuori un giallo e lo metro non è utilizzato con l’avversario io mi lamento, in modo pacato e senza cercare altre situazioni. Ci deve essere linearità, oggi a tratti non ne ho vista, ma non è questo non ha influito sul risultato”.
Sul momento
“Arriviamo da un periodo in cui abbiamo fuori tutti gli under titolari del girone d’andata, dobbiamo stringere i denti e recuperare alcuni di questi ragazzi. Devo dire che chi ha giocato oggi ha fatto il suo dovere a pieno, il nostro progetto prevede la crescita dei giovani. Hanno giocato tutti, stanno facendo esperienza e questo ci tornerà utile per il prossimo anno. Ovvio che non fa piacere perdere punti, ma perdere punti a Ischia ci può stare”.
Sul futuro del campionato
“Noi non abbiamo mai avuto l’ambizione di vincere il campionato, non siamo una squadra costruita per vincere il torneo. Stiamo facendo molto bene, siamo molto contenti ma sappiamo che dobbiamo soffrire ancora tanto per arrivare all’obiettivo alla salvezza. Ci sono tante squadre che per investimenti e per blasone devono inseguire la Cavese, non sta a me fare i nomi. Andremo avanti fino alla fine giocando tutte le partite al massimo, all’ultima giornata tireremo una linea e capiremo dove siamo arrivati. Il nostro obiettivo è salvarci e far crescere i giovani locali, siamo arrivati qui anche oggi con la squadra al 90% sarda, con 4 ragazzi della juniores. Poi è ovvio che il risultato conta”.
La Redazione