L’ex trequartista del Cagliari, Andrea Cossu, ha parlato ai microfoni della rivista Domus Rossoblù in vista della sfida contro il Verona, con cui ha giocato in ben cinque parentesi differenti in carriera (1997-98, 1999, 2001-02, 2002-05, 2006-08). Queste le sue dichiarazioni.
Sulla gara contro il Verona
“Una di quelle partite che pesano, belle da giocare, dove in palio ci sono punti cruciali. Il Cagliari ha un cuore e un’anima forti, lo sta dimostrando in un cammino che si sapeva sarebbe stato difficile, essendo gli ultimi arrivati in Serie A. Occoreranno calma e sangue freddo, ma con la spinta del popolo rossoblù possiamo raccogliere ciò che serve”.
Sul fattore tifo
“La spinta e l’attaccamento della gente rossoblù si conosce, non è una novità e va oltre la categoria. Gli esempi sono tanti e ci saranno sempre, abbiamo visto quanto sia stato toccante l’esodo di Monza, per rimanere all’ultima trasferta, ma anche la spinta per le vittorie casalinghe di questa stagione. Avanti tutti insieme, la prima regola”.
Sulla corsa salvezza
“Sicuramente è un po’ in controtendenza rispetto al recente passato, nessuno molla ed è nato un piccolo campionato con tante squadre coinvolte. Sarà tiratissima sino all’ultimo, bisognerà rimanere sul pezzo e del resto il mister e la società sono stati chiari fin dal primo giorno: ci salveremo all’ultimo con il contributo di ogni componente, interna ed esterna”.
Sul Verona
“L’ho vissuto per dieci anni ed è una realtà sempre ostica da battere. Stanno inseguendo la salvezza riuscendo ad emergere anche nelle difficoltà, guai ad abbassare la guardia ma sono convinto che il gruppo, guidato da una certezza come mister Ranieri, sappia cosa fare mescolando gioventù, leadership ed entusiasmo”.
La Redazione