Le parole di Davide Moi, collaboratore tecnico dello squalificato Francesco Loi, al termine del match perso in casa dalla Costa Orientale Sarda contro il Gladiator (QUI per la cronaca).
Sulla gara
“Questo è il calcio! Magari c’era un fallo che si poteva fischiare prima del loro gol e successivamente c’è stata una deviazione sul tiro in porta, siamo qua a raccontare degli episodi che non hanno girato a nostro favore. Abbiamo creato tanto, possesso palla, abbiamo lasciato poco spazio agli avversari ma sono stati bravi a sfruttare le nostre piccole disattenzioni. Abbiamo giocato col falso 9 davanti, volevamo più palleggio, non volevamo lo scontro, il corpo a corpo con i difensori, invece cercando di aggirarli col possesso palla e credo che sia riuscito. Purtroppo sono venuti fuori anche loro, abbiamo incontrato una squadra che si doveva salvare, gli è andata bene, non so se rigiocandola finirebbe allo stesso modo”.
Digiuno dell’attacco
“Come uscire da questa situazione? La soluzione è non puntarci il dito l’uno con l’altro, cercando il colpevole negli 11 titolare. L’unica ricetta è il lavoro, il campo, l’armonia nello spogliatoio è fantastica nonostante i due intoppi. Non fa piacere, ma abbiamo tanti giovani che vogliono mettersi in mostra, si è visto anche oggi, il mister non guarda in faccia a nessuno, credo che fino alla fine ne vedremo delle belle. Il debutto di Tangianu dalla Juniores? Il progetto è basato sui giovani, senza i quali non si va avanti, in tutti gli ambiti e a maggior ragione nel calcio. Tangianu ha fatto un’ottima partita, ha comandato, ha giocato benissimo con i piedi, è stato sfortunato perché due gol sono su deviazione, ma va bene così. Sbagliano i grandi, pensate lui che è all’esordio ed è del 2007. E’ un ragazzo promettentissimo, in rappresentativa sarda di Serie D. Non era un rischio. Abbiamo buttato dentro un portiere pronto e l’ha dimostrato anche oggi”.
Paola Cama
