Al termine della sfida vinta in rimonta per 3-2 sul campo dell’Atletico Uri, l’allenatore del Costa Orientale Sarda Francesco Loi è intervenuto ai nostri microfoni per commentare la prestazione della sua squadra in quel del Ninetto Martinez. Di seguito le parole del tecnico dei gialloblù.
Sulla gara
“Nel calcio capitano i momenti di difficoltà, noi contro ogni pronostico ne abbiamo avuto pochi di periodi difficili. Quando si giocano due partite (quelle contro la Romana e il Cassino ndr) in cui ti mancano 10-12 ragazzi è più difficile e complicato riuscire a fare risultato. Oggi c’erano gli assenti, però i derby sono partite a sé. Quello di oggi è stato un bel match contro una squadra forte. Una gara tirata fino alla fine, un incontro che potevamo anche perdere. Anche se va detto che oggi nessuna delle due squadre meritava la sconfitta. Per noi questo successo è un segnale importante, sul campo dell’Atletico Uri non eravamo riusciti ancora a fare punti, oggi ne portiamo a casa addirittura tre. Ce li teniamo stretti perché sono fondamentali per i nostri obiettivi, dobbiamo continuare così. Sono orgoglioso per aver ottenuto questo successo facendo esordire due giocatori del settore giovanile come Zinzula ed Enrico Loi. Il primo ha giocato come titolare alla prima convocazione, il secondo subentrando nel secondo tempo. Loi si è meritato questo debutto, con la Juniores si sta mettendo in mostra grazie ai 30 gol realizzati. Oggi ha impattato bene nella gara andando anche vicino al gol. La cosa bella è che tutti i compagni di squadra li hanno aiutati per farli esordire nel miglior modo possibile, questo è sinonimo di un gruppo forte, coeso e che rispetta i nostri principi. Oggi nei convocati avevamo 17 giocatori sardi, molti sconosciuti e altri importanti. Ecco, questi ultimi stanno permettendo ai primi di avere un rendimento importante”.
Sul progetto giovani
“Parlare di progetto è una cosa molto semplice, dare seguito con i fatti invece è una cosa che contraddistingue da sempre questa società. Questo è un club che fa ciò che dice, nonostante le difficoltà che molto spesso gli si presentano di fronte. Oggi per noi era un rischio mandare in campo un 2005 dal primo minuto, ma anche far subentrare sul finale di gara un classe 2006 con il risultato ancora in equilibrio. Oggi si sono scontrate due squadre con gli stessi principi che negli ultimi anni stanno facendo crescere il livello del calcio sardo in ambito dilettantistico. Ho tanta stima e rispetto nei confronti dell’Atletico Uri, ma allo stesso tempo sono orgoglioso di quello che stanno facendo i miei ragazzi”.
Sulla maturità dimostrata dal Cos
“Oltre alla maturità che ci ha permesso di rimanere sempre dentro la gara, abbiamo avuto anche quel pizzico di fortuna che non guasta mai nel calcio. Ci sono stati episodi in campionato in cui siamo stati in credito con la buona sorte, come per esempio il match contro il San Marzano quando a cinque minuti dal fischio finale abbiamo subito un gol da centrocampo e pareggiato una partita che meritavamo di vincere. Oggi se fosse finita per 2-2, entrambe le squadre sarebbero tornate a casa soddisfatte e contente. Oggi quel pizzico di fortuna ci ha dato la possibilità di portare a casa tre punti. Però la fortuna bisogna sapersela cercare, in questo sono stati bravi i ragazzi. In particolare sono stati capaci di recuperare da un errore commesso in maniera marchiana, la cosa che mi rende contento è che chi ha sbagliato è riuscito a portare a casa il mal tolto”.
Andrea Olmeo