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L'allenatore del Costa Orientale Sarda Francesco Loi | Foto Centotrentuno

Cos, Loi “Tre punti che valgono doppio, avanti con serenità”

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Al termine della sfida vinta per 1-0 contro l’Anzio, che corrisponde al dodicesimo risultato utile consecutivo conquistato dalla Costa Orientale Sarda, il tecnico dei sarrabesi-ogliastrini Francesco Loi è intervenuto ai nostri microfoni per commentare la prestazione della sua squadra. Di seguito le parole dell’allenatore dei gialloblù.

Sulla gara

“Quelli conquistati oggi sono punti importanti. Quanto avevo previsto già prima del match di Cava. Infatti dissi ai ragazzi che la partita importante non era contro la Cavese ma quella che avremmo dovuto affrontare in casa oggi contro l’Anzio. Le motivazioni per giocare contro la prima in classifica arrivano da sole. Diverso, e quindi più difficile, è trovarle contro una squadra che in questo momento attraversa un periodo con un pizzico di difficoltà. I tre punti di oggi valgono doppio: abbiamo ottenuto il dodicesimo risultato utile consecutivo, è la quinta partita consecutiva in cui non prendiamo gol e la sesta nelle ultime sette giornate. Successo fondamentale che ci permette di arrivare a quota 29, a 15 punti dal nostro obiettivo. Rispetto alla stessa giornata della scorsa stagione, abbiamo più del doppio dei punti. Se analizziamo questa situazione, non siamo soddisfatti ma di più. Se analizziamo la partita in sé è stata una gara particolare. Siamo partiti molto bene, poi siamo calati nel primo tempo dopo il gol quando ci siamo seduti e abbiamo pensato che fosse tutto facile. Nel secondo tempo abbiamo sbagliato troppo sotto porta tenendo aperta questa sfida. In queste situazioni ci può stare che a causa di un episodio rischi di non vincerla nonostante tu abbia dominato una partita per l’80 per cento del tempo. Però in Serie D contano i fatti: il bel gioco e le cose fatte benissimo sono tutti aspetti positivi, però alla fine ciò che rimane è il risultato ed è solo questo quello che ci si ricorda la settimana successiva. Grandi complimenti ai ragazzi che anche oggi hanno giocato per 95 minuti con tre 2005 sempre in campo, non era mai successo. Di questi 2005 alcuni hanno giocato anche ieri in Juniores per una politica societaria, perché vorremmo riportare il calcio come, sotto certi aspetti, era 20 anni fa. Quello in cui i ragazzi fanno dei sacrifici e con la convocazione in prima squadra che deve essere un motivo di orgoglio, mentre quella giocata con la Juniores un piacere e non un obbligo. La risposta da parte mia, tecnicamente, è stata quella di portare in elenco quattro giocatori che ieri hanno giocato e farne giocare diversi in campo. Se inculchiamo una serie di principi sani, magari tra dieci anni esisterà ancora un po’ di calcio che rischia di sparire”.

Sulle tante occasioni da gol avute

“Chi fa calcio sa benissimo che ci sono dei periodi in cui non la si butta dentro neanche con le mani: questo è uno di quelli. La cosa importante è che sia capitato in questo momento: ovvero quando gli altri non la buttano dentro mai nella nostra porta: anche perché, considerando le ultime cinque partite, la società ci chiede di fare i punti e non di avere il miglior attacco. Poi è ovvio, se facciamo un gol in più, viviamo la partita con maggiore serenità, soprattutto in questo momento che abbiamo equilibrio difensivo. In un altro periodo, in vantaggio sul 3-0, non eravamo sicuri di portare a casa la partita perché prendevamo 2 o 3 gol a partita. I momenti passano, la cosa importante è capitalizzare al massimo tutto quello che ti dà il campo, per noi è importante la rincorsa ai 44 punti. Abbiamo venti partite per farne 15 sembrano tante, ma se guardi si guarda alle ultime che abbiamo disputato, sappiamo benissimo che ogni punto va sudato tantissimo”.

Sul San Marzano, prossimo avversario dei gialloblù

“È una corazzata per la categoria, ha una potenza economica che non ha eguali in questo girone. Ha un presidente ambizioso che sta costruendo uno stadio di tasca sua questo rende l’idea delle potenzialità della società. Anche loro si confrontano per la prima volta con un campionato difficile per chiunque: in campo per fortuna scendono 11 giocatori contro 11. Partiamo probabilmente battuti sulla carta, ma contro una squadra così forte ma ce la giocheremo sfruttando le nostre caratteristiche. Ora di fronte non c’è solo il San Marzano ma poi Romana e Cassino a chiudere il girone d’andata. Abbiamo la necessità di portare a casa punti, in due trasferte e una in casa. Dobbiamo capitalizzare al meglio le sfide in esterna e cercare di fare una gara importante in casa contro la Romana: una squadra attrezzata, partita magari male ma che ora è in ripresa. Continuiamo con molta serenità, oggi ci mancavano otto giocatori ma i ragazzi erano tranquilli. Se riusciamo a vincere le partite avendo delle assenze importanti, vuol dire che si sta creando qualcosa di importante a livello di gruppo”.

Paola Cama

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