Al termine del match amichevole perso contro la Torres per 3-0, l’allenatore del Costa Orientale Sarda Francesco Loi è intervenuto ai nostri microfoni per un commento non solo sulla sfida disputata contro i sassaresi ma anche per parlare del passato, del presente e del futuro dei sarrabesi-ogliastrini. Di seguito le sue dichiarazioni.
Sul match contro la Torres
”Loro stanno preparando una partita storica, siamo venuti molto volentieri per dare loro una mano per farli arrivare ai playoff nella migliore condizione possibile. Nel primo tempo abbiamo tenuto bene il campo nonostante fossimo fermi già da un po’. Ho visto comunque una buona Torres, al giusto punto di preparazione, con la giusta testa e la cattiveria nella mentalità. Sono contento per loro”.
Sul bilancio stagionale
”In questo momento per noi è importante costruire dal basso, è linfa vitale per il progetto questa mentalità, ma in particolare per il futuro. È ovvio che nel calcio bisogna fare delle scelte, noi ne abbiamo fatto una che magari non è tanto popolare perché, giustamente, chi fa agonismo punta a ottenere il massimo. Noi vogliamo ottenerlo sotto tutti gli aspetti, abbiamo messo da parte il risultato del campo a favore della crescita dei nostri giovani. Oggi ha giocato Xaxa, un classe 2008, contro una squadra di Serie C che punta alla Serie B. Penso abbia fatto una bella figura. Ci sono tanti altri profili che possono crescere, ovvio che nel calcio si possa sempre far meglio, perché lavorando sui giovani non è detto che non si possano ottenere i risultati. Abbiamo fatto tutto ciò che era in programma e lo abbiamo fatto bene”.
Sul futuro
”La Costa Orientale Sarda è ancora un progetto embrionale perché vanno completati ancora ancora alcuni rami che mancano. È una pianta che sta crescendo pian piano, ci saranno novità che riguarderanno tutti i comparti, a partire dalla prima squadra per finire il completamento del settore giovanile e probabilmente ci sarà l’inserimento del calcio femminile. Per fare le cose ci vogliono tempo, pazienza e testardaggine, quest’ultima non ci manca, il tempo ci prendiamo quello che serve. Per la pazienza dobbiamo imparare ad averne, vero che nel calcio contano i risultati, sono sempre stato il primo a sostenerlo, però è fondamentale anche con che basi questi si ottengono. Ora chiudiamo questo cerchio per poi andare a valorizzare il tutto”.
Andrea Olmeo