L’allenatore del Costa Orientale Sarda, Francesco Loi, ha parlato a margine della sconfitta casalinga per 5-2 contro il Pomezia. Queste le sue parole.
Prestazione da dimenticare
“Sconfitta inaspettata al debutto casalingo? Sì, infatti. Dobbiamo solo chiedere scusa al pubblico perché siamo stati autori e fattori di qualcosa di vergognoso, una partita inguardabile sotto tutti gli aspetti e di questo dobbiamo prenderci le responsabilità perché il risultato rispecchia esattamente quella che è stata la gara: risultato pesante frutto di tantissimi errori soprattutto tutti gli aspetti, frutto probabilmente anche di scelte sbagliate e letture sbagliate da parte mia e quindi il primo responsabile di una partita del genere è sicuramente l’allenatore che non può permettere alla sua squadra di offrire uno spettacolo come quello che si è visto nella prima mezz’ora di gara.
La mancanza di carattere e gli errori difensivi
Letture sbagliate? Le partite vanno lette nelle situazioni. Non è perché un episodio sfortunato, quando ci siamo fatti autogol da soli senza neanche una pressione importante, ti può far cambiare il concetto di gara che devi fare perché non esiste in questa categoria che tu prendi un gol e poi offri il fianco agli avversari e prendi 1200 ripartenze tutte evitabili conoscendo anche le caratteristiche migliori dell’avversario. Non esiste che prendi gol su palla inattiva come gli abbiamo presi noi. Però ripeto: è un approccio mentale sbagliato, tattico sbagliato, tecnico insufficiente e, dal punto di vista caratteriale, io penso che abbiamo lasciato parte dell’orgoglio che abbiamo negli spogliatoi.
Le insidie della nuova stagione
Perdere così vale tre punti persi, però dal punto di vista dei concetti vale molto di più e quindi c’è tantissimo da lavorare ma io, nonostante quello che si dice, sono consapevole di quali sono le difficoltà quest’anno. La squadra, nei giocatori, è importante, negli under è da costruire bene e nei numeri è molto stretta come over e rimarrà stretta nel senso che, una volta recuperati Piredda e Cadau, avremo a disposizione il minimo sindacale degli over per fare questo campionato perché avremo delle scelte importanti anche a livello tattico ma, tolto questo, chi è sceso in campo oggi poteva fare molto meglio a partire dall’allenatore. Mancanza di personalità e come lavoreremo in questa settimana per ripartire? Non è mancata la personalità, è mancata lucidità, la gestione di un episodio negativo che è stato letto male e ha portato a farne troppi nonostante siano stati fatti per fare troppo in fretta quello che si sarebbe dovuto fare durante una partita perché poi il secondo tempo ha dimostrato che se riuscivi a gestire un momento negativo con un po’ più di tranquillità potevi riaprire la partita perché poi le occasioni, paradossalmente, nonostante la sconfitta per 5-2, ne abbiamo create tante. Però abbiamo subito gol con una facilità disarmante e su questo bisogna lavorare tanto ed è anche ipocrita dire poi che tu perdi una partita così e devi voltare pagina e riniziare. Non sono assolutamente d’accordo. Una partita così la devi tenere ben presente, la devi stampare e tenere appesa nello spogliatoio e farla rivedere a tutti ad ogni allenamento che fanno per ricordarci che in questa categoria le squadre sono tutte forti, attrezzate, hanno giocatori importanti, allenatori che leggono le partite molto bene e che noi non siamo nessuno per poterci permettere di giocare con un pizzico di presunzione o con la convinzione di essere migliori di qualsiasi altro. Oggi è stata la dimostrazione che chi è migliore lo dimostra il campo e il risultato. In due partite i nostri avversari hanno dimostrato di essere più forti di noi, facciamo i complimenti a loro, ci guardiamo in casa nostra e sappiamo dove stiamo sbagliando, dove abbiamo sbagliato. Sbagliando impareremo ma non abbiamo nemmeno tanto tempo per sbagliare perché poi il campionato cammina e i punti per arrivare alla salvezza vanno fatti e, come avete visto, è difficile per tutti farne. Poi voi potete dirmi che questa squadra è stata costruita per fare un campionato diverso.
La costruzione del nuovo Cos tra presente e futuro
Questa squadra è stata costruita per un nuovo progetto, per essere un qualcosa che duri nel tempo. Alla base di questo c’è la permanenza quest’anno in categoria in modo tale da poter sviluppare qualcosa di importante ma alla base c’è la permanenza in categoria e sappiamo tutti, dentro lo spogliatoio, che ci sarà da lottare fino all’ultimo secondo. per farli oggi e domenica scorsa e questo non è altro la dimostrazione di quello che sostengo. Poi ovviamente ripeto: degli errori, soprattutto di quelli tattici, delle scelte, è giusto ma non per frase fatta che a prendersene le responsabilità sia io e me le prendo tutte. Me le prendo tutte, come lavorerò per cercare soluzioni affinché questo non si ripetano in settimana ma con molta serenità. Siamo all’inizio di una strada molto lunga e non bisogna farsi abbagliare né dalle cose fatte bene e tantomeno dagli intoppi che in un progetto nuovo sono dietro l’angolo e purtroppo vi dico non sarà l’ultimo ma faremo anche delle belle cose, ne sono certo. Ci serve solo il tempo di limare qualcosina e di entrare a pieno nella mentalità di questo girone che è diverso da tutti quelli che abbiamo fatto negli ultimi anni perché c’ha un livello esponenzialmente più alto”.
La Redazione