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Cos, Loi: “Felici per la vittoria, bene nei momenti chiave della gara”

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L’allenatore della Costa Orientale Sarda, Francesco Loi, ha parlato ai nostri microfoni a margine del derby vinto per 4-1 all’Is Arranas di Tertenia contro l’Atletico Uri. Di seguito le sue dichiarazioni.

La partita

“La prima parte di gara non come mi aspettavo? A differenza di quello che ci aspettavamo, l’Uri non è venuto a prenderci alto, ci ha aspettato e ci ha creato dell’imbarazzo nel ritmo partita. Eravamo bravi tecnicamente ma lenti nella costruzione e loro riuscivamo a prenderci abbastanza facilmente dalla trequarti in su. Diciamo che poi il gol ha riportato la partita su un livello tecnico diverso perché loro sono stati comunque costretti ad osare un po’ di più, a sbilanciarsi un po’ di più e noi siamo stati bravissimi su una costruzione importante a fare un gol che forse avevamo provato a fare almeno 850 volte (ironizza n.d.r.) questa settimana, partito dai piedi di Serra che aveva appena preso quella posizione di campo e (il suo cross) è andato a finire esattamente sulla testa di Demontis che era andato a sostituire Serra in quella posizione. Siamo stati bravi ma anche un pizzico fortunati. La gestione nel primo tempo, tolti i primi cinque minuti, è stata pressoché perfetta. Nel secondo tempo la paura era quella di prendere gol subito perché avremo ridato vigore all’Uri. Come spesso accade questo è successo: là siamo stati bravissimi a non scomporci di un centimetro, abbiamo fatto due cambi forzati, chi è entrato ha fatto molto bene. Gli altri cambi hanno pagato moltissimo: Nurchi in dieci minuti ha fatto due reti, quindi siamo molto felici”.

I giovani

“L’azione Piredda-Cogotti dell’1-0? Io a Cogotti prima della partita ho detto “Tu hai una dote che in pochi hanno: sei fortunato in area perché hai la capacità di farti trovare al momento giusto nel posto giusto” e si è verificato esattamente quello. Ha fatto un gol di rapina, da attaccante di razza, anticipando il movimento del portiere con un tocco di testa. I giovani? Cogotti arrivava dal quasi niente, Serra dalla prima categoria, ha giocato Cabiddu che è un 2005 che arriva da Triei, in un settore giovanile rinomato. Sono ragazzi che probabilmente bisogna avere il coraggio di andare a cercare e soprattutto bisogna avere tanto coraggio di farli giocare la partita più importante, che è sempre la prima, da titolari quando non avevano fatto nemmeno un minuto in questa categoria. Le risposte ci sono state, ci mettiamo a disposizione, vogliamo ritagliarci i nostri spazi e molto dipenderà da noi”.

L’Atletico Uri

“L’Atletico Uri è stata la nostra bestia nera. Negli ultimi due anni, ce le hanno suonate santa ragione, con partite dove spesso non esistevamo in campo talmente era tanto il loro ritmo, il loro livello agonistico e la loro convinzione. Per noi è un bel segnale che vuol dire tanto. Essendo una partita di settembre, il risultato conta perché i punti sono importantissimi ma non bisogna farsi illusioni perché oggi tutto è andato non benissimo ma molto bene. Capitano giornate in cui, quando hai quattro palle gol come quelle di oggi, fai zero gol com’è successo in Coppa. Bisogna avere la lucidità mentale di accettare tutto quindi non un 4-1 che ci deve esaltare ma ci deve dare lo stimolo per lavorare meglio, per capire che c’è ancora molto da lavorare perché ci sono state situazioni in cui bisogna lavorare. Se è meglio partire in casa con un 4-1 o sotto 2-0, un 4-1 è tanta roba”.

Verso il Latte Dolce

“Vendicarci nel prossimo turno di campionato contro il Latte Dolce dopo l’eliminazione in Coppa? Vendicarci no ma sicuramente di vedere se noi abbiamo alzato l’asticella contro una squadra che sarà diversa da quella che si è presentata qua (ad Is Arranas n.d.r.). Sono due squadre in formato campionato, i punti conteranno e non poco e si vedrà una partita vera contro un avversario che io ritengo molto quadrato. Ritengo che le neopromosse siano le peggiori squadre da affrontare a inizio campionato perché viaggiano sull’entusiasmo della promozione, della vittoria, sono spregiudicate, non hanno il problema di fare risultato a tutti i costi all’inizio. Poi, quando il campionato si livella, allora i valori escono fuori. Per noi è importante cercare di non far scappare tutte le squadre che possono essere accostate a noi come tipologia di campionato: l’Uri è una di quelle, il Latte Dolce è un’altra, poi andremo con la Gladiator, dove sarà un’altra partita da disputare allo stesso livello. Più punti riusciamo a fare con queste squadre e meglio sarà per noi”.

La Redazione

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