Da giocatore di qualità decisivo nella grande cavalcata salvezza della scorsa Serie D a vero e proprio punto di riferimento verso coloro che hanno iniziato a far parte di un progetto ambizioso e di ampio respiro e che punta ad ottenere dei risultati importanti nel breve e lungo periodo, sia in campo sia fuori. Andrea Demontis è uno dei veterani del gruppo della Costa Orientale Sarda allenata da Francesco Loi. Il 28enne centrocampista gialloblù, che anche quest’anno vestirà la maglia numero 8 e che ha ottenuto una meritata riconferma dopo l’ottima annata nel girone G della LND, è intervenuto ai nostri microfoni per analizzare il percorso di avvicinamento della Cos – tra progetto, mercato e futuro – alla prossima stagione. Di seguito le sue dichiarazioni:
L’esperienza
“Sicuramente mi toccherà fare da Cicerone ai nuovi arrivati, anzi mi fa molto piacere. È bello essere considerati, essere tenuti in alto, bisogna essere bravi a rimanerci e cercare di sbagliare il meno possibile”.
Mercato e ambizioni
“Quest’anno ho trovato tanti nuovi ma anche tanti amici. Siamo in tanti ma è meglio l’abbondanza anche perché, se si vuole fare qualcosa di importante, l’abbondanza permette di avere competitività in tutti i ruoli tra i giocatori. Un gruppo del genere può ambire a qualcosa di importante. Siamo uniti. Se saremo bravi a restarlo fino alla fine della stagione, potremo toglierci delle grosse soddisfazioni”.
Progetto
“Sicuramente non sono io a doverlo dire ma questo è un progetto che, anche se è nato da poco, ha delle ambizioni importanti e sta facendo passi da gigante. Gli investimenti, visti da fuori, si possono vedere solo sul mercato ma vi assicuro che non sono solo sul mercato. Si sta cercando di lavorare in tutti i reparti, in campo e fuori dal campo, strutture e quant’altro, per organizzare al meglio tutta quanta la stagione sportiva. Posso dire che quello che si vede adesso è una cooperazione incredibile e un dialogo maggiore tra staff e giocatori. Tra nuovi arrivi e formazione giovanile, si respira un’aria importante, si nota sempre più il voler valorizzare il territorio e i ragazzi del territorio e questo è un orgoglio, sia per chi viene valorizzato sia chi ha deciso di intraprendere questo percorso. Siamo tantissimi e dobbiamo ritagliarci il nostro spazio importante. L’augurio è quello di dare un contributo maggiore alla causa”.
La Redazione