Il vice allenatore della Costa Orientale Sarda, Antonio Carta, ha parlato a margine della vittoria casalinga per 3-1 allo stadio Is Arranas di Tertenia contro il Real Monterotondo Scalo. Queste le sue parole.
Mister, si torna alla vittoria contro un avversario importante come il Real Monterotondo Scalo.
“Sì, dai. Abbiamo chiuso l’anno nel migliore dei modi anche perché ne avevamo bisogno visto che venivamo da un periodo un po’ magro di risultati, non di prestazioni perché all’onor del vero la squadra ha sempre lottato, ha cercato anche nelle partite in cui non abbiamo raccolto nulla di fare la partita, di giocarsela fino alla fine. Questa volta siamo stati fortunati, anche se, dopo l’errore dal dischetto, un po’ di apprensione c’è stata perché loro hanno raggiunto il pareggio poi siamo stati bravi a gestirla”.
Siete stati bravi oggi a tenere botta anche dal punto di vista mentale.
“Sì, è vero perché c’era la possibilità che la squadra si smarrisse anche se eravamo in superiorità numerica però siamo stati bravi e abbiamo cercato di riprenderla subito perché abbiamo avuto anche delle occasioni sul finale di primo tempo per far gol ancora, non ci siamo riusciti. Poi ci siamo ritrovati negli spogliatoi perché paradossalmente, a mio avviso, quando siamo andati in dieci contro undici, siamo andati peggio, nel senso che abbiamo perso l’aggressività che ci ha contraddistinto invece nella prima fase della gara dove riuscivamo a pressarli alti, a venire a prenderli bene, mettendoli in difficoltà, conquistando palla sulla loro trequarti. Invece, quando siamo rimasti in dieci, probabilmente sulla testa dei ragazzi è sembrato tutto più facile. Il gol del pareggio ci ha svegliato dal torpore e invece l’inizio del secondo tempo mi è piaciuto abbastanza. I ragazzi che sono stati chiamati in causa ci hanno dato una mano perché hanno tenuto i ritmi alti. […] Siamo stati anche un pizzico fortunati perché Cadau nel secondo calcio di rigore non si è dato per vinto ed è andato a ribadire in gol l’ennesima prodezza del loro portiere”.
Ci sono state risposte positive da parte dei giovani del Cos
“Sì. Come dicevo prima, i ragazzi che sono stati chiamati in causa hanno dimostrato veramente di poterci dare qualcosa nonostante alcune defezioni e infortuni. Mattia Floris ritornava da uno stop e non è stato schierato dall’inizio, ha giocato a mezzo servizio. Mi piace anche ricordare il terzo gol con una combinazione tra un 2004, Contu, che ha messo una palla sul secondo palo per la chiusura di Cossu, che è un 2003 che ha fatto fino in fondo il suo dovere. Credo che veramente ci abbiano dato l’opportunità di passare un sereno Natale, di allenarci con tranquillità e serenità in vista della prossima partita di campionato, che ci vede ancora in casa contro l’Arzachena”.
Oggi si è rivista la difesa a quattro. Può essere un’opzione anche per il futuro?
“Sì, la difesa a quattro è dovuta proprio alla defezione dell’ultima ora di Vesi che purtroppo, nelle fasi precedenti la partita, ha avuto un riacutizzarsi di un piccolo problema che si trascina da qualche settimana e quindi abbiamo optato per metterci a specchio come giocavano loro e andare uno contro uno. Secondo me la squadra è andata molto bene perché abbiamo tenuto bene il campo andando, come ho detto prima, a costringerli a giocare solo con dei lanci lunghi”.
Cosa vorrebbe vedere di più dalla squadra e in generale qual è il bilancio di questa prima parte di stagione?
“Il bilancio non è positivissimo. Questa è una squadra che è stata rifondata, che ha avuto delle difficoltà iniziali importanti, che ne è venuta fuori in una fase centrale del girone d’andata, dove poi, per calendario, abbiamo dovuto affrontare di fila le prime quattro della classe, di cui il Sorrento in casa che abbiamo battuto, poi siamo andati a giocare a Pagani e poi abbiamo giocato con il Lupa Frascati. Poi è arrivato il Cassino in casa e purtroppo abbiamo un po’ perso le nostre certezze. Ripeto: le abbiamo perse in termini di risultato, non di prestazione”.
La Redazione