Le semifinali della Coppa Italia di Eccellenza portano due vittorie casalinghe: vincono infatti il Carbonia contro il Villasimius e l’Ossese contro il Budoni. Entrambe le gare si chiudono sul 2-1, che rende molto incerta la qualificazione alla finale regionale e lascia tutto aperto per le gare di ritorno.
Ossese-Budoni
Partiamo dalla gara del Walter Frau di Ossi, con i bianconeri di Demartis che vincono la gara per 2-1 e si prendono un piccolo vantaggio per la gara di ritorno. I detentori del trofeo riescono ad avere la meglio sulla formazione gallurese, che in campionato avevano invece battuto i bianconeri per 2-0. Padroni di casa che lasciano a riposo Carboni, Gueli e Porcheddu, proponendo il duo Villa-Franchi in attacco; il Budoni risponde con Cappai e Piassi in attacco. Sono i ragazzi di mister Demartis a prendersi la scena, passando in vantaggio dopo appena 4 minuti di gioco con Mascia. Il pareggio del Budoni arriva al termine della prima frazione, con Hadad che direttamente su calcio di punizione che beffa Sechi. Nella ripresa Ossese ancora avanti alla ricerca del gol vittoria, che arriva al 71’ ad opera di Franchi.
Carbonia-Villasimius
Nella gara dello Zoboli invece il Carbonia riesce a battere il Villasimius per 2-1. Risultato importante per i minerari che interrompono la striscia positiva degli avversari. Ospiti che in questa competizione avevano sempre vinto senza mai subire gol. Diversi cambi per le due formazioni, il Carbonia schiera ben 4 fuoriquota e propone Ricci dal primo minuto; risponde il Villasimius con Melis, Argiolas e Camba. Sono proprio gli ospiti a passare in vantaggio al 12’ di gioco, con Melis che sorprende Atzeni su calcio di punizione. Il Carbonia non demorde e arriva al pareggio a cavallo della mezz’ora con Ricci che si sposta palla sul sinistro e batte Arrus. Nella ripresa il Villasimius cerca il gol del sorpasso ma inutilmente. Quasi a tempo scaduto è il Carbonia a passare in vantaggio: punizione dalla trequarti, Arrus smanaccia, ma sulla sfera si avventa Garcia che insacca.
Stefano Piras