Va al Panathinaikos il terzo posto al torneo City of Cagliari. Battuta Varese, solo dopo un overtime, per 85 a 96.
La gara
Parte forte Varese spinta dal duo statunitense Brown-Johnson, entrambi otto punti in meno di dieci minuti. Ci mette un po’ invece il Panathinaikos a carburare, nonostante il ritorno sul parquet di Andrews, fuori nella prima serata. Brase concede subito tanti minuti ai più giovani Librizzi e Virginio che rispondono bene. I greci stentano al tiro ma la tripla da centrocampo di Lee alla fine del primo periodo porta il risultato sul 23-16. Nel secondo periodo il Pana prova a rifarsi sotto, Varese continua però a essere più sciolta in attacco e va in doppia cifra di vantaggio e arriva addirittura a toccare il +20 con i greci che per tutto il quarto faticano a trovare la retina. Alla seconda sirena il risultato è di 50-32 a favore della squadra di Brase. Nel terzo periodo le squadre non trovano facilmente la via del canestro, gli arbitri fischiano poco i contatti e la partita si fa leggermente più nervosa. Una stoppata di Gudaitis prova a rianimare i greci ma Varese rimane attenta e punisce appena possibile passandosi bene il pallone sul perimetro. Negli ultimi minuti gli uomini di Radonjic trovano le giuste energie per essere più intensi in difesa e qualcosa succede anche in attacco, fino al 71-59 di fine terzo periodo. La squadra greca fa valere le rotazioni e il carattere, la bomba di Mantzoukas fa segnare il 71-67 a poco più di sei minuti dalla fine. La squadra di Brase si blocca in attacco, i greci invece mettono il muso avanti sul 74-75 a poco più di quattro dal termine. La partita si fa equilibrata fino alla sirena. Sull’ultimo possesso, sull’80 pari Johnson guadagna due tiri liberi ma fa uno su due. Con quattro secondi rimasti sul cronometro, Williams subisce fallo e impatta. Brase chiama timeout, De Nicolao prende fallo sull’ultimo tiro ma non è freddo dalla lunetta. Nel supplementare il Pana è più cinico e ha più energie fisiche e scappa via con Kalaitzakis e Mantzoukas. Finisce 85-96 Panathinaikos.
dall’inviato Matteo Cardia














