In occasione della conferenza stampa di presentazione della tappa di Coppa del Mondo di ciclocross a Is Arutas abbiamo fatto due chiacchiere con Luca Massa, della Crazy Wheels, presidente della società e deus ex machina dell’evento.
Luca, che percorso sarà quello dell’unica tappa italiana del Mondiale di ciclocross?
“Sì, è l’unica tappa in Italia, è un percorso a parer mio molto impegnativo, che sicuramente darà battaglia a tutti gli atleti, insomma, i migliori atleti che saranno presenti domenica 8 dicembre. È un percorso con tanti tratti in sabbia, una buona collina tosta, secondo me, farà emergere quelle che sono le qualità dei migliori atleti. È un percorso che passa, che costeggia la spiaggia bianca di Is Arutas, dove ovviamente non possiamo transitare, sarà solo una vetrina e quindi il percorso, insomma, si snoda attorno, a fianco alla spiaggia e inizieranno a costruirlo da oggi, inizieranno con i lavori per la realizzazione, insomma, di tutti i dettagli”.
Un circuito particolarmente spettacolare anche per gli spettatori e gli appassionati di ciclismo.
“Sicuramente un appuntamento da non perdere. La Coppa del Mondo non è un’ottima gara internazionale che possiamo vedere sempre. La Coppa del Mondo è una gara unica e il fatto di averla in Sardegna sicuramente non può che stimolare la presenza, insomma, di tutti gli appassionati e anche di chi non è appassionato, perché comunque è un evento che offrirà sicuramente tanto spettacolo a 360 gradi”.
Ancora non si conoscono i nomi degli iscritti, però cosa ci puoi dire? Come sta andando innanzitutto la Coppa del Mondo di ciclocross? Quali sono i grossi nomi, le grandi squadre che partecipano al Mondiale?
“Non abbiamo ancora la possibilità di ufficializzare quelli che sono gli atleti che correranno la tappa di Is Arutas ma sicuramente gli atleti che sono già in attività saranno sicuramente anche presenti. I migliori team sono presenti, arriveranno qua il sabato mattina. Faranno le prove del sabato, staranno qua due giorni. Sicuramente sarà uno spettacolo, avremo tanti atleti importanti. La speranza è che non sia un evento isolato, ma che possa diventare un appuntamento abbastanza costante nel calendario dell’UCI in questa competizione così importante che è la Coppa del Mondo di ciclocross. Questo è il primo anno, deve essere un trampolino di lancio anche per gli anni successivi. Per avere questo occorre che tutti collaboriamo, tutti per me si intende, dal cittadino all’organizzatore, alle aziende. Non dimentichiamo che questo evento andrà in diretta in tutto il mondo, quindi le aziende regionali, le aziende del territorio dovrebbero sfruttare un evento di questo tipo per avere la visibilità del mondo. Questo sicuramente può dare la possibilità di portare nel tempo l’evento nel nostro territorio, dipende un po’ tutto da noi”.
Paolo Camedda