È stata finalmente collocata nel calendario UCI la prossima edizione del Giro di Sardegna per il 2021.
La corsa a tappe organizzata dall’Angulus Ridet con il patrocinio della Regione Sardegna è stata messa a calendario dal 16 al 21 ottobre: impossibile scegliere la classica data di inizio stagione in un calendario sempre più intasato dalle corse in giro per il mondo. La 31ª edizione del Giro di Sardegna (curiosamente si riparte da 31 e non da 30 come se fosse stata cancellata l’edizione del 2020) sarà composto da 5 frazioni in linea per un totale di 1080 km ed è categorizzato 2.1. Ci si attende la partecipazione anche di qualche squadra World Tour che cercherà qualche gloria di fine stagione.
Come anticipato qualche tempo fa dallo stesso organizzatore Stefano Pilato ai nostri microfoni, sarà un percorso mosso e non banale che stimolerà anche la fantasia dei corridori. Le frazioni sono quelle che già erano in programma nel 2020. La prima tappa è quella più facile sulla carta con un percorso per velocisti da Olbia a Olbia (136 km) che sarà la sede di partenza della gara. L’indomani (13 ottobre) il percorso inizia a farsi più mosso (2000 metri di dislivello) con la Olbia-Lanusei di 197,5 km: la terza tappa sarà un omaggio a Fabio Aru con l’arrivo nella sua cittadina dopo una tappa di 2400 metri di dislivello. La quarta frazione sarà quella clou: partenza da Oristano con arrivo in salita ai 1083 metri del Monte Gonare nei pressi di Sarule (138 km per 2700 metri di dislivello. La chiusura con la tappa più lunga della corsa con la Nuoro-Olbia di 205 km e un percorso non banale (2400 m di dislivello). La copertura televisiva della gara dovrebbe essere affidata alla Rai.
Matteo Porcu