Duecentoquindici partenti la mattina, altri 35 al pomeriggio. Numeri da record per la prima storica edizione del GiroSardegnaGravel. La prova, inserita nella lunga settimana di gare organizzata dalla ASD Mari& Monti di Tonino Scarpitti, ha visto 215 atleti in arrivo da tutto il mondo darsi battaglia al mattino per la prova di selezione della UCI Gravel World Series. In palio c’erano i pass per prendere parte al mondiale in programma a ottobre in Belgio.
La contesa era articolata su un circuito sviluppato sue due diversi settori separati dalla SS 125: una parte montana (strade di penetrazione agraria con animali lasciati allo stato brado) e una parte marina, sviluppata sulla spiaggia di Berchida, lungo l’oasi naturalistica di Bidderosa. Allo start, allestito alle 9 del mattino davanti al Club Hotel Marina Beach di Orosei c’erano tutti i big della disciplina, ultima arrivata nel mondo del ciclismo, che propone un unione tra strada e
fuoristrada.
A destare le curiosità degli addetti ai lavori soprattutto la Nazionale Italiana Gravel con i Campioni Italiani Matteo Zurlo e Giada Borghesi, il vicecampione mondiale 2022, il trentino Daniel Oss, e il campione italiano CX Under 23 Filippo Agostinacchio. Con loro anche tutti i maggiori specialisti italiani (Elite e categorie amatoriali) e numerosi stranieri. Dopo la partenza, gruppo compatto per i primi 10 dei 14 km di asfalto che precedono l’ingresso nel primo settore montano. Qui il passo deciso è quello del tedesco Patrick Haller ma anche dell’azzurro Filippo Agostinacchio. I due procedono all’unisono ma già sulle prime salite di sterrato gli inseguitori riducono lo strappo. Si arriva all’ingresso a Bidderosa in sei. Il cronometro segna 1h12′ ma non è una rilevazione automatica. I primi a passare sono Matteo Zurlo e il tedesco Frederik Rassmann. Con un minuto di distacco segue un secondo gruppo, capitanato dall’austriaco Alban Lakata. Il primo giro si chiude con la sfortunata caduta di Agostinacchio. L’azzurro, dolorante, perde terreno ma risale subito in sella. Alle 11’26 si registra il secondo passaggio a Bidderosa. Davanti ci sono il capitano azzurro ed ex pro Daniel Oss, Matteo Zurlo, Frederik Rassmann, Christnsen Ryan e il tedesco Dominik Bauer. Con gli uomini impegnati ancora nel terzo giro di percorso corre invece verso la gloria, spedita e indisturbata, Debora Piana. La portacolori del team Cingolani arriva a braccia alzate al traguardo chiudendo la gara in 3h34’39” con ben 14’05 secondi da Carlotta Borello e 16’05” dalla compagna di squadra Anna Oberparleiter.
Tra gli uomini, intanto, è battaglia sino all’ultimo metro. Daniele Oss, fino a quel momento in fuga con circa 1’30” di vantaggio sugli inseguitori, a conferma della giornata sfortunata del team azzurro, inciampa in un guasto meccanico. A giovarne è così il tedesco Frederick Rassmann che chiude a braccia alzate in 4h23’50”con 5”240” di vantaggio sull’austriaco Alban Lakata. Terzo Matteo Zurlo, con 1’35” di distacco.
SESTA E ULTIMA TAPPA.
Domani riparte il GiroSardegna tradizionale. Sarà forse tutto già deciso o forse no, quando i corridori avranno a che fare con l’ultima fatica, il “Finale in salita” della sesta tappa, 42,8 km con un dislivello di 1110 metri fino alla conquista del passo di Genna Silana. Quest’ultima tappa, insieme alla 1° e alla 2°, daranno vita al “Campionato Nazionale di Combinata”
La Redazione | Fonte Comunicato Stampa