Il Cesena prende posizione dopo i fatti accaduti al termine della sfida vinta contro l’Olbia nella giornata di ieri, domenica 7 gennaio, quando il padre dell’attaccante cesenate Cristian Shpendi ha invaso il campo e per colpire alla testa con un pugno il portiere dei bianchi Rinaldi.
La nota
Il finale concitato della gara aveva portato le due squadre ad accese discussioni dopo il triplice fischio. Una situazione di cui il padre del giovane attaccante avrebbe approfittato per raggiungere il campo e colpire l’estremo difensore dell’Olbia, reo di aver commesso un fallo troppo duro durante la gara sul figlio. Un gesto che potrebbe costare caro non solo al genitore, ma anche al Cesena stesso, che con un comunicato ha però preso le distanze da quanto accaduto e ha condannato i fatti. Questa la nota emessa nella mattinata di oggi, lunedì 8 gennaio, dalla società romagnola.
“Il Cesena FC, con riferimento all’episodio verificatosi ieri, in occasione della partita Cesena – Olbia, stigmatizza con fermezza il comportamento del familiare del proprio tesserato, condannando e dissociandosi da qualsiasi forma di violenza e ogni condotta antisportiva che nulla hanno a che vedere con i principi di lealtà e fair play che da sempre contraddistinguono il club. Sono altresì già state poste in essere, in collaborazione con le autorità competenti, anche mediante consultazione del sistema di videosorveglianza dello Stadio, tutte le attività necessarie alla ricostruzione dell’accaduto e all’identificazione del soggetto resosi protagonista dell’episodio accaduto al termine della gara, allo scopo di consentire l’adozione dei provvedimenti previsti dalla Legge. La società continuerà a promuovere con convinzione i valori positivi del calcio e a compiere ogni sforzo per garantire la sicurezza di tutti i propri tifosi ed addetti ai lavori, affinché possano assistere con serenità agli eventi sportivi di cui Cesena FC è protagonista”.
Sul tema si è espressa anche l’Olbia, con un comunicato stampa apparso nelle stesse ore sul proprio sito ufficiale.
“L’Olbia calcio condanna fermamente l’episodio accaduto alla fine della partita Cesena Olbia di ieri pomeriggio ai danni del nostro tesserato Filippo Rinaldi. Tali avvenimenti non possono essere tollerati a maggior ragione se si perpetrano sul luogo di lavoro e in alcun modo giustificati. La Società esprime pubblicamente la propria vicinanza a Filippo e si augura che il fatto possa rientrare in una circostanza isolata e che si possa continuare senza indugio a lavorare per far sì che la sicurezza negli stadi non sia mai più la “notizia del giorno”.
La Redazione