Il presidente del Brescia Massimo Cellino ha fornito la sua opinione sulla possibile ripresa del campionato di Serie A.
Sulle colonne del Corriere dello Sport, l’imprenditore sardo, proprietario della squadra della città tra le più colpite dall’epidemia del coronavirus, ha preso posizione sul rientro in campo: “Io penso solo all’anno prossimo, non me ne frega un cazzo; io ho paura di uscire di casa, da Brescia ricevo solo notizie pazzesche e tragiche. Coppa e Scudetto? Lotito lo vuole, se lo prenda è convinto di avere una squadra imbattibile. Bisogna pensare a sopravvivere non a ricominciare la Serie A. Se parliamo di calcio tutto deve essere spostato alla prossima stagione, ci vuole realismo: questa è la peste, prima viene la vita. Non si può giocare quest’anno, qualcuno non si rende ancora conto di quello che sta accadendo. Abbiamo fatto due terzi di campionato, la stagione è andata: se qualcuno vuole questo maledetto Scudetto se lo prenda e non lo dico perché la mia squadra è ultima, se siamo lì è perché ce lo meritiamo”.
Conclusione sulla situazione della Sardegna: “Mi ha chiamato un amico, dirigente dell’ASL di Cagliari: era in lacrime, non ci sono strutture né mezzi, ci sono 10 posti in terapia intensiva, ho comprato 15 respiratori e li ho mandati. C’è gente che sta speculando tra l’altro in questa guerra, mi hanno chiesto 25 mila euro per un respiratore che di listino ne costava dai 2500 ai 3800 dollari”.