Il presidente del Brescia ed ex numero 1 del Cagliari dal 1992 al 2014 Massimo Cellino ha rilasciato un’intervista a L’Unione Sarda: eccone un breve estratto.
L’imprenditore sardo, rientrato nell’Isola da 8 giorni, ha dichiarato: “A Brescia ho lasciato un inferno, in Sardegna non si ha la minima percezione di ciรฒ che accade da quelle parti. Il calcio รจ la mia ossessione, il mio lavoro, รจ tutto per me ma ipotizzare una ripartenza della stagione ora o tra pochi mesi mi sembra irrispettoso e assurdo. Per me il campionato รจ finito. Punto. Non si puรฒ giocare facendo finta di nulla, ma anche tecnicamente รจ impossibile ripartire. Il Brescia รจ ultimo meritatamente, se retrocediamo lo faccio a testa alta: non tutti hanno un bilancio come il nostro e si nasconde dietro il coronavirus. Se dovessimo riprendere non mi presento, non mi umilia giocare in Serie B, ma farlo sulle tombe dei nostri cari. Soluzioni? Ripartire dallo 0-0, con le squadre come Benevento e Monza che avrebbero un bonus di vantaggio rispetto alle altre”.
Alcune battute anche sulle questioni di campo: “Lopez? Gli esoneri fanno parte del nostro lavoro, sei anni fa era troppo legato ai calciatori di quella squadra; per me rimane un figlio, รจ cresciuto e maturato tanto. Rivorrei al mio fianco Conti e Cossu, ma sono figli della Sardegna ed รจ giusto rimangano a Cagliari”.ย














