La vittoria del campionato con quattro gare ancora da giocare, frutto anche dei suoi assist, nove, e dei suoi gol, quattro, come quello del momentaneo vantaggio nella vittoria per 3 a 1 contro il Beroe. Kiril Despodov si è laureato campione di Bulgaria con il Ludogorets e ora attende lumi sul suo futuro.
Lo shuttle di Kresna è ancora di proprietà del Cagliari. Un anno di prestito ai verdi di Razgrad, un ritorno in patria che lo ha riportato ai quei livelli che attirarono le attenzioni del club rossoblù. Un rapporto però ai minimi storici e che avrà un’ulteriore evoluzione nelle prossime due settimane. È infatti agli sgoccioli la vicenda relativa ai mancati pagamenti da parte del Cagliari relativi agli stipendi di luglio e agosto 2020, quando il giocatore, di ritorno dal prestito allo Sturm Graz, si unì in ritardo alla squadra a causa della positività al Covid. Despodov, come anticipato il mese scorso, chiede alla società di Via Mameli di ricevere la cifra di 34mila euro, una grossa parte dei due stipendi citati e mai ricevuti nonostante le richieste formali.
Dopo l’ultima udienza alla presenza dei legali delle parti interessate, il 19 maggio è il giorno ultimo per il deposito del lodo da parte del collegio arbitrale. La sensazione è che la decisione arriverà proprio alla scadenza dei termini previsti e gli scenari possibili restano quelli indicati a metà aprile. Il primo è quello dell’accettazione della richiesta di Despodov da parte degli arbitri, con il Cagliari dunque costretto a pagare i 34mila euro dovuti all’attaccante classe ’96 e quest’ultimo che potrà così risolvere il proprio legame con il club rossoblù. In caso contrario, ovvero qualora il collegio rifiutasse la richiesta di Despodov, il giocatore tornerebbe in Sardegna alla scadenza del suo prestito con il Ludogorets, fermo restando che la vicenda non potrà che avere un impatto sul futuro dello shuttle con la maglia del Cagliari.
Resta la possibilità di una penalizzazione per il club rossoblù qualora la questione venisse presa in considerazione dalla procura federale, possibilità comunque remota – per usare un eufemismo – e che dunque appare lontana. Una vicenda che però in ogni caso ha, di fatto, rotto il rapporto tra Despodov e il Cagliari, un rapporto nato sotto opposte speranze e che appare prossimo ai titoli di coda.
Matteo Zizola