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Alex Shpendi, padre di Cristian e Stiven Shpendi

Caso Cesena-Olbia: tre anni di Daspo al padre di Shpendi

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Tre anni di Daspo per Liman Shpendi (meglio conosciuto come Alex), padre dell’attaccante del Cesena Cristian Shpendi (il secondo figlio, Stiven, gioca nell’Empoli n.d.r.). È questa la decisione presa dal questore di Forlì-Cesena, Claudio Mastromattei, in merito agli avvenimenti accaduti domenica 7 gennaio al termine del match del Dino Manuzzi tra Cesena e Olbia.

I fatti

L’uomo, al termine della sfida tra i bianconeri romagnoli e i bianchi galluresi, è entrato in campo tentando di colpire con un pugno il portiere della squadra sarda, Filippo Rinaldi, protagonista di un contrasto con lo stesso Shpendi al minuto 59. Lo stesso attaccante cesenate, dopo essere stato soccorso con tanto di vistosa fasciatura al capo, è dovuto uscire dal campo dopo appena mezz’ora dal suo ingresso sul terreno di gioco (intorno al minuto 85). Per i fatti accaduti, il padre di Shpendi è stato denunciato per il reato di scavalcamento e invasione di campo e per percosse, sebbene non sia arrivata formalmente una querela da parte dello stesso Rinaldi. Grazie alle immagini di video sorveglianza del Manuzzi, è stato possibile ricostruire quanto è successo nell’immediato post partita. In base agli elementi emersi, dopo aver invaso il terreno di gioco, Liman Shpendi si è avventato contro il portiere dell’Olbia con l’intento di colpirlo con un pugno al volto (riuscendo a colpirlo al braccio). Solo l’intervento di alcuni giocatori e dei dirigenti del Cesena ha evitato il peggio. Alla base del gesto dell’uomo il fatto che Rinaldi fosse ritenuto responsabile dell’infortunio del figlio.

La Redazione

TAG:  Serie C
 
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