Pochi festeggiamenti natalizi in casa Dinamo Sassari, impegnata nel posticipo della quindicesima giornata di campionato.
I giocatori, dopo il pranzo conviviale del 25, hanno già messo nel mirino la sfida contro la De Longhi Treviso di venerdì 27 dicembre. Non sarà una sfida come le altre per i biancoblu che incontreranno il grande ex David Logan, allenato dal “vecchio nemico” Max Menetti, in panchina in quella Reggio Emilia battuta nello storico scudetto sassarese.
A presentare la gara del Pala Verde per i sassaresi è stato l’assistant coach Edoardo Casalone: “Questo tour de force non ci scombussola, siamo abituati a questo ritmo tutto l’anno, ci trova a nostro agio ed è congeniale per come è stata costruita la squadra. Affrontiamo una squadra che ha riposato l’ultimo turno e ha avuto modo di recuperare acciaccati e infortunati quindi troveremo un gruppo rigenerato. Treviso è una squadra che sta facendo bene, come dimostra la sua posizione in classifica, soprattutto in casa dove, a parte la prima partita con Milano giocata punto a punto, non ha più perso neanche con avversarie del calibro di Venezia e Brescia. In casa esprime la migliore pallacanestro grazie al fattore campo che la serie A conosce benissimo. È una squadra che ha tenuto l’ossatura dello scorso anno con cui ha disputato un’ottima regular season e vinto i playoff, una squadra rodata che si conosce molto bene guidata da un buon allenatore che Sassari ricorda bene per i trascorsi sulla panchina di Reggio Emilia. Ci sarà tanto amarcord della finale del 2015 visto che nel roster veneto c’è David Logan, tra i protagonisti della stagione del triplete del Banco di Sardegna. Treviso è una squadra forte che ha nel quintetto stranieri di alto livello, penso a Nikolic, il già citato Logan, giocatore super esperto, Cooke ma soprattutto Fotu, una delle rivelazioni del campionato, già conosciuto per il suo cammino con la nazionale, che sta facendo bene, si sta rivelando uno dei migliori stranieri nel campionato quindi bisognerà prestare molta attenzione alla difesa su di lui. Dalla panchina entrano diversi giocatori italiani, giovani e in molti casi al debutto nella massima serie, con tanta voglia di fare bene, pronti a dare tutto in campo: penso ad Alviti, Uglietti e Imbrò, che hanno grande energia e voglia di dire la loro in A”.
Per Casalone le chiavi del match saranno: “Per quanto ci riguarda dobbiamo proseguire nella direzione delle ultime partite, conservando il nostro DNA quindi il nostro gioco dentro l’area e riuscire a correre il campo in attacco ed essere solidi in difesa come lo siamo stati nelle ultime sfide. Sicuramente dovremo limitare i loro due migliori terminali offensivi: il gioco dentro l’area di Fotu e quello sul perimetro di Logan, ponendo comunque grande attenzione su tutte le altre pedine di un roster molto competitivo”