Così Edoardo Casalone, vice-allenatore della Dinamo Sassari, analizza la vittoria esaltante contro la Leonessa Brescia al Pala Serradimigni.
Uno dei due assistenti di Gianmarco Pozzecco (espulso per doppio fallo tecnico) parla in luogo del coach, espulso per un doppio tecnico. “Dobbiamo ringraziare i ragazzi – esordisce – a nome di Gianmarco, mio e dello staff, perché siamo riusciti a recuperare contro una squadra che per più di metà gara ha fatto cose enormi. I nostri ragazzi sono stati pazzeschi, nell’ultimo quarto abbiamo subito appena 15 punti, avevamo accanto un palazzetto strepitoso e siamo rientrati con giocate di squadra. E’ una vittoria molto importante per la classifica e per il morale in vista di mercoledì a Wurzburg. Non faccio nomi, è facile guardare i numeri per capire chi ha giocato in modo eccellente, ma oggi vanno ringraziati tutti perché ogni volta che ci giravamo verso la panchina vedevo facce carichissime e non era facile al cospetto di una squadra che tirava con altissime percentuali”.
La Dinamo ha fatto un po’ di fatica contro la zona che a lungo Diana ha proposto nella metà campo difensiva bresciana. “Non è un mistero che la soffriamo, amiamo correre e contro la zona è più complicato. Brescia viene da due vittorie contro Bologna, che giocherà la final four di Champions League, e contro Milano, che ha dominato la regular season. La Leonessa ha grande continuità tattica e si vede, giocano a memoria in attacco e in difesa, a maggior ragione oggi vanno fatti i complimenti ai nostri giocatori. Non abbiamo avuto molto tempo per preparare la partita, il piano-gara è andato bene fino all’intervallo e nel terzo quarto loro hanno infilato 7 triple consecutive che sono moltissime e hanno permesso a loro di scavare il solco”.
Le parole di Andrea Diana (allenatore della Dinamo Sassari): “Non ho visto bene gli episodi, mi viene difficile commentare. Sicuramente abbiamo sofferto Thomas, ha fatto molti canestri in tanti modi diversi, da metà terzo quarto in avanti abbiamo subito irruenza e fisicità della Dinamo, in una partita che è diventata un po’ una ‘rumba’ e i sardi si sono fatti sentire”.