A due giorni dalla prima trasferta in Champions League è spettato a uno degli assistant coach di Gianmarco Pozzecco, Edoardo Casalone, presenziare alla conferenza stampa di presentazione della prossima gara della Dinamo Sassari.
I biancoblu fronteggeranno una delle avversarie più temibili del Girone, la Turk Telecom: “Ankara è una squadra determinata a portare a casa il risultato, tra le più quotate del girone come ha dimostrato vincendo nel finale sul campo di Holon dopo aver inseguito tutta la partita– ha dichiarato il vice allenatore-. Può contare su giocatori di esperienza che sanno come gestire i match, penso a pedine del calibro del playmaker T.J. Cambell, a Moustapha Fall sotto canestro, giocatore da struttura di primo livello, e Kyle Wiltjer: giocatori che in Europa hanno fatto bene, pronti a prendere per mano la squadra nei momenti topici. Ankara è una squadra che gioca molto dentro l’area e ci può aiutare negli accoppiamenti aver affrontato due squadre fisiche come Trieste e Lietkabelis. Giocheremo su un campo non facile e dovremo essere bravi a fare quadrato e darci una mano, giocare di squadra, compatti, per portare a casa la prima vittoria in coppa in trasferta”.
Sulla situazione in casa sassarese Casallone dichiara: “Ripartiamo dopo la pausa di campionato, ci alleneremo questa mattina e da stasera inizieremo il viaggio verso la Turchia. Sarà l’antipasto del nostro cammino di tutto l’anno come carichi di lavoro e spostamenti: lo scorso anno siamo stato bravi a gestire le pause e i viaggi, recuperando energie anche nelle soste in aeroporto. I ragazzi dovranno essere bravi a capire come funziona quando si gioca in Sardegna con due impegni a settimana. Poi andremo a Cantù e sarà la prima vera doppia trasferta, arriviamo avvantaggiati dalla pausa forzata di campionato ma allo stesso tempo sarà un test importante per i ragazzi per capire come gestire le energie e ricaricare le pile. Infermeria? I giocatori sono tutti abili e arruolabili, il capitano Devecchi ha riportato una piccola contusione in allenamento ma non ci dovrebbero essere problemi. In questi giorni abbiamo lavorato con energia e ieri abbiamo lasciato un giorno libero, spero che i ragazzi abbiano approfittato per staccare perché adesso inizia il tour de force”.
Un cenno anche al lituano Sorokas, arruolabile per la competizione europea a differenza del campionato: “Avere un giocatore in più ci aiuta tutta la settimana perché avere 12 giocatori di prima fascia ci permette di alzare il livello anche degli allenamenti che, visto il doppio impegno, devono essere ottimizzati. Un giocatore di energia come Paulius ci dà profondità ed energia, è perfetto per le nostre necessità, con entusiasmo e voglia di giocare, pronto a dare il massimo sia in partita sia in allenamento. Dallo scorso anno abbiamo capito che la crescita della chimica di squadra è direttamente proporzionale alla crescita dei rendimenti individuali: abbiamo bisogno come tutti di mettere olio nel motore, ci vuole ancora un po’ di tempo ma avere energia e apporto da tutte le dodici pedine del roster ci aiuta a velocizzare questo processo”.