Marcello Carli parla a Sky Sport dopo la chiusura del calciomercato.
E’ stato un calciomercato intenso, abbiamo fatto entrare, tante uscite. Non è stato un calciomercato banale. Ora dobbiamo pensare alla cosa più importante che è il campo. Abbiamo deciso di inserire dei giovani di prospettiva e 3 importanti giocatori di Serie A con esperienza. Despodov è un attaccante di grandissima prospettiva: è un operazione che ci ha fatto fare il fratello del presidente, è un ragazzo che molti volevano. Le cessioni? A volte possono essere normali, perché c’è qualche ragazzo che magari gioca meno e ti chiede di andar via. Quella di Farias è una situazione diversa dalle altre perché non volevamo assolutamente mandarlo via, lui invece ci ha espressamente chiesto di andare, e questa cosa ci ha dato fastidio. Perché abbiamo iniziato un mercato con delle pressioni enormi per Barella, che a gennaio invece non se la sarebbe mai sentita di andar via. Un bilancio? Vedremo alla fine, se non avrò fatto un buon lavoro mi prenderò le mie responsabilità. Il primo obiettivo ora è conquistare l’affetto della gente.
“L’uscita di Sau ha un altro sapore rispetto alle altre – dice il DS del Cagliari – per noi è stato difficilissimo, però ci dispiaceva non dargli la possibilità di andare alla Samp. Per lui è una buona possibilità, va via ma sicuramente tornerà, gli auguro molta fortuna”.