Marcello Carli ha rilasciato un’intervista a Sky Sport a poche ore dalla sfida contro il Genoa, valida per la quarta giornata di campionato.
“Quest’anno abbiamo cambiato tanto: abbiamo perso un giocatore che per noi era un punto di riferimento come Barella. Questo fatto ci ha però consentito di fare investimenti importanti: il presidente ha investito tutto e anche di più e quest’anno, nonostante siamo ancora in costruzione, possiamo alzare un po’ il livello. Dobbiamo stare uniti e forti, abbiamo grandi margini di miglioramento: non abbiamo ancora un DNA definito, spero che le vittorie possano aiutare così come il nostro pubblico. L’anno scorso abbiamo costruito qua il nostro campionato, peccato aver sbagliato la prima col Brescia”.
Sugli allenatori Carli chiosa: “Abbiamo un allenatore forte, una persona sana e solida, di grande qualità: sarà lui il nostro faro, che farà diventare questa squadra ancora più forte. Ho avuto la fortuna di lavorare con allenatori fantastici, da Giampaolo, Sarri, Martusciello: mi ha emozionato tanto il debutto di Maurizio in Champions League, l’ho sempre detto che lui sarebbe arrivato lì. Questo è successo quando era ancora a Napoli, penso che la Juve sia una tappa normale per la sua carriera e l’ho visto come un evento più distaccato. Sto vedendo in Rolando tanto di quello che avevo visto in Sarri, così come avevo visto il lavoro di Maurizio in quello di Giampaolo: ormai il calcio ha pochi segreti, l’allenatore è un mestiere difficile. Deve essere nella condizione giusta per lavorare, altrimenti rischia di dare il 30-40%. Il sogno di Sarri dalla banca alla Champions League, deve stimolarci tutti “.