Lunga conferenza stampa nel post-partita per Marco Mariotti: il Carbonia è tornato al successo contro il Lanusei, cancellando in parte la delusione della sconfitta con la Torres di domenica.
“Abbiamo trascorso dei giorni non belli. I 42 minuti di Sassari non li cancellerà nessuno e dovremo averli presenti fino alla fine del campionato. Però se prima volevo fargli un complimento, oggi ne faccio due ai miei giocatori. Abbiamo preso gol al loro primo tiro, su una nostra deviazione. I ragazzi però non si sono mai disuniti, ho visto che volevano fermamente la vittoria. Complimenti anche al Lanusei e ad Alfonso Greco. Sono una bella squadra che corre e ci è venuta a pressare senza paura. Abbiamo trovato delle difficoltà ma dopo che sono rimasti in 10 abbiamo preso la partita in mano e credo che la vittoria sia giusta alla fine. Certo, gli episodi condizionano tutte le partite ma oggi c’era la volontà di vincere e rispondere presente per tutta la città di Carbonia. Magari anche con meno ordine e raziocinio. Dovevamo far vedere che non eravamo quelli visti in quei minuti a Sassari. Volevamo la vittoria e ce la siamo presa. Domani, infatti, darò un giorno di riposo ai ragazzi. La reazione è stata grandissima. Sono ancora più orgoglioso di loro. Un’altra squadra dopo lo svantaggio si sarebbe sfaldata ma loro sono stati in campo con dignità e hanno capovolto la gara”.
“I punti? Siamo pure quinti oggi, in zona playoff. Ad inizio campionato non ci avrei creduto. Sapevo però che questi ragazzi fanno dei sacrifici e non mollano mai. Cestaro ha fatto 7 gol e la squadra ne ha fatti 7 su calcio da fermo. Vuol dire che la squadra ha dei valori. I 42 minuti di domenica a Sassari, però, lo ripeto, non ci devono abbandonare. E se non lo faranno ci divertiremo da qui alla fine. Oggi un diciassettenne in avanti? Questa è la mia cultura, quella dei giovani. Il portiere è un po’ anziano e ci può dare una mano. Abbiamo finito con due 2002, con un ’99. Cinque under in totale. Se uno è giovane perché non deve giocare? Ieri il Bayern ha fatto giocare un 2003 e ha fatto una grandissima partita. Bisogna dargli spazio. Poi ti rispondono con impegno e cercano sempre di giocare la palla. Oggi comunque non mi interessava il risultato. Ho chiesto di onorare la maglia e i miei mi hanno risposto con i fatti. Sono orgoglioso dei gol fatti, vuol dire che da noi segnano tutti e che c’è un gioco di squadra. Oggi mancavano tanti giocatori. Soumare non l’ho convocato per scelta mia, per un fatto disciplinare. Ma chi ha giocato ha risposto alla grande. Nella squadra non c’è l'”Io” e la squadra ha risposto alla grande. Il girone di ritorno comunque è un altro campionato. Le squadre si giocano il tutto per tutto e domenica giocheremo contro una squadra che farà di tutto appunto. Noi dovremo essere forti e giocare di squadra. Poi vedremo il verdetto del campo. Per ora godiamoci il quinto posto e i 30 punti. Dobbiamo raggiungere prima di tutto quota 44 e poi ci divertiremo. L’anno prossimo, così, tutti noi avremo la possibilità di contrattare ad un altro livello, o qui o da un’altra parte. In ogni caso, dobbiamo onorare la maglia, la società che fa sacrifici e la città di Carbonia che mi ha accettato benissimo e alla quale sono legato. Poi, così, saremo giocatori e uomini migliori. Tanti occhi su Cestaro? Sono contento per lui ma deve ringraziare la squadra. Senza quest’ultima non avrebbe mai fatto niente. I giocatori si esaltano se vivono la squadra e vivono per la squadra. Lui, come quasi tutti i ragazzi qui, sono tra questi. Tante volte i risultati sono dati da episodi ma oggi abbiamo fatto bene. La reazione è stata di cattiveria ed era ciò che mi aspettavo. Poi il resto con conta niente. Grandi prestazioni con squadre di livello? Abbiamo battuto il Muravera, il Latte Dolce, la Torres all’andata. Questa squadra però deve essere umile, operaia. Deve vivere il territorio ed essere ‘di miniera’. Non bisogna aver paura di niente. Se gli altri poi sono più forti vincono le partite. Se, invece, diventiamo spocchiosi, presuntuosi e mettiamo l”Io’ davanti la squadra come successo a Sassari facciamo la figura che abbiamo fatto. Recuperi per domenica? Spero di riavere Cannas ma giocherà chi abbiamo a disposizione e chi starà bene. Gli assenti hanno sempre ragione perché non ci sono. I presenti invece devono dimostrare qualcosa. Io parlo solo di chi ho a disposizione. Gli altri, non esistono e, perciò, non esistono in questa partita”.