Max Canzi, allenatore della Primavera del Cagliari, ha commentato così la vittoria sul Chievo.
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“Loro venivano da tre sconfitte quindi era una partita insidiosa e il Chievo è una squadra che ha raccolto meno di quanto hanno seminato: hanno grandi individualità. Questo è un campionato dove si può vincere e perdere con chiunque, quindi tutte la partite le abbiamo affrontate col giusto approccio: avevamo la giusta paura prima della partita, ma anche la consapevolezza di sapere che possiamo giocarcela con tutti. Il Chievo è una squadra che non muore mai, l’anno scorso ci hanno recuperato dal 3-0 e ci hanno fatto 4 gol in 10 minuti: sapevamo che era importante metterla in ghiaccio e così abbiamo fatto. La partita è cambiata quando c’è stata l’espulsione è da lì è stato più semplice”.
Così invece Alessandro Lombardi: “Siamo molto contenti, venivamo da due brutte sconfitte e abbiamo lavorato bene in settimane, lavorando sugli errori fatti. Non era per niente facile vincere qui. Avevamo perso un po’ la bussola, abbiamo lavorato sulle distanze e sull’ordine in settimana e siamo stati bravi oggi in campo. Dopo l’1-0 il mister ci ha detto di mantenere la calma e non sbagliare palloni in uscita, ci siamo riusciti. L’espulsione? Stavo proteggendo palla e lui mi ha dato un calcione per la frustrazione, nessun battibecco”.