Sconfitta beffarda per l’Olbia contro il Pescara all’Adriatico: al termine della partita hanno parlato il tecnico Max Canzi e il presidente Alessandro Marino.
Per l’allenatore: “Pareggio risultato più giusto? Direi di sì, anche se è sempre tutto relativo. Nel calcio, chi vince merita. La squadra ha fatto tutto quello che ho chiesto, è stata aggressiva e corta come volevo e ha dimostrato di tenere bene il campo. Il gol subito? Una palla tagliata forte e spizzata, carambolata quasi per caso sul piede del giocatore del Pescara. Cosa manca? Essere più efficaci nelle ripartenze cercando di fare qualche attacco alla profondità in più. Gli attaccanti hanno fatto un grande lavoro in fase di non possesso, ma nello sviluppo ci è mancata un po’ di lucidità. Il Pescara cercava di venire a prendere Giandonato, noi spesso non abbiamo avuto la precisione che serviva per superare le linee di sbarramento”.
“Contro una squadra di abili palleggiatori, opporci in questa maniera ci è sembrata la strategia migliore e devo dire che lo spirito aggressivo che ha messo in campo la squadra è quello che giusto, quello che serve. Su questo aspetto dobbiamo perseverare. Troppe sconfitte? Sono troppe, inutile girarci intorno, legate indubbiamente al numero di gol subiti. Dobbiamo migliorare in questo lavorando nella direzione di ciò che di buono abbiamo fatto vedere oggi”.
Il presidente ha invece commentato: “Siamo delusi per la sconfitta, ancora una volta arrivata per un gol subito nel finale, ma contro un avversario di livello accreditato di lottare per la promozione in Serie B, la squadra ha approcciato nel modo giusto la partita. Sicuramente oggi era più semplice giocare in questa maniera ma dovremo essere bravi ad avere la stessa mentalità accorta e cinica anche contro avversarie con obiettivi meno ambiziosi. Per cambiare marcia, dobbiamo trasformare questo atteggiamento nella nostra principale forza“.
La Redazione