È una vigilia parecchio sentita, quella di Olbia-Pontedera. In un anno così particolare e complicato si torna a parlare di calcio giocato, tra modifiche dei protocolli sanitari (tamponi 48h prima della gara e non 2 volte a settimana) e ordinanze pubblicate con il favore delle tenebre che riaprirebbero ai tifosi i cancelli degli stadi.
La voglia di ripartire è tanta anche e soprattutto per mister Max Canzi, annunciato ad agosto e da un mese impegnato a dirigere i lavori del cantiere Olbia.
“Aspetto questo momento con tanta ansia, non per la gara in sé, quanto per quella di iniziare” queste le sue prime parole durante la conferenza pre partita che segna l’inizio ufficiale dell’avventura bianca. “Il gruppo non è ancora al top, nessuno può esserlo dopo solo un mese. Dobbiamo ancora lavorare tanto. Quando arriva un nuovo mister deve cercare di trasmettere i propri principi di gioco sia ai nuovi che al gruppo preesistente e questo richiede tempo”.
A proposito dei nuovi, in tanti hanno ammesso di aver scelto Olbia per lei: “Indubbiamente fa piacere. Tutti i giocatori, anche quelli che ho voluto, sono stati scelti di concerto con la società”.
Domani primo atto della stagione al “Nespoli”, che partita sarà? “Abbiamo di fronte una squadra con grandi valori agonistici che lo scorso anno ha chiuso terza in classifica, meritatamente. Una squadra che ritengo la massima espressione di calcio di questa categoria: intensità, velocità, lotta su ogni pallone e discreta qualità tecnica. Si schiereranno presumibilmente con un 3-5-2, ricordano molto l’Hellas e l’Atalanta della massima serie. Ho tantissimo rispetto per loro”.
E la sua Olbia? “L’Olbia che mi immagino e sulla quale stiamo lavorando dovrà essere una squadra concreta, che cercherà di giocare a calcio senza dimenticare le caratteristiche di questa categoria: lotta e corsa”.
Non parla di modulo, Canzi. Come sappiamo non c’è rigidità. Ma tra squalificati (Giandonato e Lella) e infortunati (Biancu) possiamo aspettarci qualcosa di diverso rispetto al 3-5-2.
Sul mercato non si sbottona: “La squadra è formata, le caselle sono occupate. Dovesse capitare un’affare irrinunciabile che ci porti qualcuno utile alla causa la società valuterà, ma sono più che soddisfatto della rosa a disposizione”.
Come già anticipato, nella notte è uscita l’ordinanza che riapre lo stadio ai tifosi, ancora da chiarire il numero massimo accettato, in città parte la corsa contro il tempo per accaparrarsi il biglietto della partita d’esordio della stagione.
“Non desideravo altro – conclude il mister –. È una bellissima cosa poter iniziare l’avventura nei pro con il pubblico. Non nego che immaginare gli spalti vuoti mi lasciava un po’ di tristezza e amaro in bocca”. Appuntamento fissato per domani, 27 settembre, alle ore 15:00 per il fischio d’inizio della prima partita della stagione 2020/2021.
Roberta Marongiu