agenzia-garau-centotrentuno

Canottaggio, Oppo: “Pronto a ricominciare. Canottaggio in mare? Una nuova sfida”

Stefano Oppo
sardares
sardares

Stefano Oppo, medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Tokyo 2020 e medaglia d’argento alle Olimpiadi di Parigi 2024, è intervenuto in diretta ai nostri microfoni di Buongiorno 131. Di seguito le sue dichiarazioni.

Sulla riforma del canottaggio
“La mia carriera Olimpica è cominciata presto e fino al 2024 sono stato peso leggero. Nel 2028, però, i pesi leggeri non faranno più parte del programma olimpico. La Federazione Internazionale ha virato sul canottaggio in mare. Da quest’anno volevo capire se fosse una cosa a me ideale, ho provato a cimentarmi ma poi mi sono fermato, dopo quindici anni avevo bisogno di respirare. In estate ho messo lo sport da parte, ma ora sono pronto a ricominciare con la preparazione per riprovarci”

Sulla laurea di luglio
“A luglio sono riuscito finalmente a laurearmi. Era sempre stato un mio obiettivo, ma fino al 2021 non ho mai avuto il coraggio di iscrivermi all’Università. Dopo l’Olimpiade di Tokyo, però, mi sono iscritto e sono riuscito a concludere lo scorso luglio”

Gli atleti di Oristano e lo sport di squadra in città
“Le ultime medaglie, a eccezione di Marta Maggetti, vengono da Oristano. Io e Alessia Orro siamo un caso particolare, ci siamo appassionati tantissimo al nostro sport ma poi siamo dovuti andare via presto dalla Sardegna. Lorenzo Patta, invece, è nato, cresciuto e si allena ancora a Oristano. Qualcosa di buono ci sarà, non so cosa (ride, ndr). Sport di squadra? Non saprei, è sicuramente più complicato mettere insieme un gruppo”

Sul Cagliari
“È presto per dare pareri e sbilanciarsi, ma a me non dispiace questo inizio”

Sul momento del canottaggio sardo
“Purtroppo il canottaggio in Sardegna non è nelle migliori condizioni, non ci sono tanti ragazzi che lo praticano. Ci sono tanti bambini e ragazzi che potrebbero essere promettenti, ma è uno sport in cui il reale valore dell’atleta lo si vede intorno ai 17/18 anni. Sono pochi i ragazzi che lo praticano a quell’età, ma a Cagliari si sta diffondendo molto il Coastal Rowing e sta crescendo molto bene. La Canottieri Ichnusa sta andando bene, andrà ai campionati italiani in questo fine settimana”

La medaglia preferita
“Sono molto affezionato a tutte e due le medaglie, sono state due gare molto diverse. In entrambe speravamo nella medaglia, nella seconda pensavamo che l’oro potesse essere alla portata, poi l’Irlanda ha avuto la meglio. Entrambe, però sono state uniche”

Sulle tre Olimpiadi
“Sono state tutte e tre diverse, ma la prima è stata la più speciale anche se non è arrivata la medaglia, proprio perché ho capito dov’ero. A Rio mi sono reso conto di essere arrivato alle Olimpiadi. Tutti gli sportivi che guardavo da bambino sono passati da lì”

Clima nel villaggio olimpico
“Spillette scambiate? Alcune si, alcuni miei compagni sono impazziti. Il villaggio è particolare, c’è un clima incredibile. Studi un po’ cosa fanno anche gli altri”

Difficoltà e atmosfera
“È difficile l’evento, ma anche tutto ciò che riguarda il pre-evento. Iniziano ad esserci più attenzioni e cose che per un europeo o campionato mondiale non avvengono. Già da prima, dunque, ci sono molte più distrazioni. Quando arrivi al villaggio olimpico sembra di stare in un parco giochi. Ad esempio, ci sono le macchinette dove puoi prendere la Coca Cola gratis: una volta può starci, ma se poi lo fai tutti i giorni diventa un problema (ride, ndr). L’edizione di Parigi è stata un po’ diversa perché siamo stati fuori dal villaggio olimpico, ma vivere tutto ciò e restare concentrati è difficile. Ma per me è stato bellissimo, ho avuto l’occasione di vivere il villaggio e concentrarmi sulle gare”

Preparazione durante l’Olimpiade
“La direzione tecnica dal 2012 al 2024 è sempre stata la stessa. Ci sono state differenze nel tempo, ma non troppo grandi. Negli ultimi 5/6 anni ci si è evoluti dal punto di vista della pesistica: noi ci alleniamo in barca la mattina, nel pomeriggio allenamento con i pesi o aerobico. All’Olimpiade si lavora e si vive quasi in simbiosi, a partire da qualche mese prima e per tutta la durata della manifestazione. Essendo un equipaggio, il lavoro si fa tutto assieme. A livello di gestione dell’attenzione c’era forse qualche differenza, però anche in questo caso bisognava cercare di azzerare tutto quando si lavorava”

 La Redazione

Condividere su

Commenti

guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti

CENTOTRENTUNO TV

Continua a leggere...

0
...e tu che ne pensi? Lascia un commentox