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Cammarata: “Cagliari-Verona? Gara tesa, Lapadula può essere decisivo”

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Nuovo giro e nuova tappa. In vista del match dell’Unipol Domus tra Cagliari ed Hellas Verona, valido per il trentesimo turno della Serie A 2023-2024, ritorna puntualmente la nostra rubrica “Quel giorno io c’ero”, che racconta momenti, aneddoti, curiosità dei giocatori rossoblù che si sono particolarmente distinti nel corso degli anni ma senza perdere di vista l’attualità calcistica. Ai nostri microfoni questa settimana Fabrizio Cammarata, che ha vestito sia la maglia rossoblù (dal 2000 al 2004) che quella scaligera (dal 1994 al 1996 e dal 1998 al 2000). Con l’attuale allenatore dell’Al Nasr SC U21 abbiamo analizzato la situazione che vede coinvolti anche gli isolani di Claudio Ranieri nella lotta per non retrocedere nel campionato di Serie A passando per il suo presente da tecnico negli Emirati Arabi Uniti.

Fabrizio Cammarata, cominciamo questa intervista da un momento amarcord. Era il 4 aprile 2000, ventinovesima giornata di campionato. Al Sant’Elia il Verona vinse 1-0 sul Cagliari e lei giocò titolare tra le fila degli scaligeri. Che ricordi ha di quella partita?

“Mi ricordo che fu una buona partita e in quell’occasione vincemmo. Contro il Verona per me è sempre stata una partita speciale”.

Passiamo all’attualità. Il Cagliari di Claudio Ranieri sta lottando in questo finale di campionato per centrare la salvezza. Ha avuto modo in questi mesi di seguire a distanza i rossoblù? Se sì, qual è il suo pensiero sul percorso fatto fin qui dagli isolani in massima divisione?

È stato un percorso fatto di alti e bassi però questo è un campionato molto aperto per quanto riguarda la zona salvezza. Il Cagliari si è ripreso nelle ultime giornate ed è in lotta con tante altre squadre per salvarsi. Sarà un finale di stagione importante per tutte le squadre però il Cagliari, secondo me, può avere le potenzialità per la salvezza”.

In vista del turno di campionato di Pasquetta, ci sarà all’Unipol Domus lo scontro diretto tra Cagliari e Verona. Che partita si aspetta?

“Sicuramente sarà una partita difficile. Quando ci sono questi scontri diretti i punti valgono doppio e quindi sarà una partita tesa. Tutte e due le squadre vorranno fare sicuramente risultato e non vorranno perdere. Anche i dettagli e gli episodi, a mio avviso, potranno fare la differenza. Il Cagliari, però, gioca in casa e ha questo fattore a proprio vantaggio anche se il Verona ultimamente sta facendo molto bene”.

Nel Cagliari di oggi uno dei temi di maggiore discussione è sicuramente quello relativo al reparto avanzato. Qual è il suo pensiero sul momento degli attaccanti rossoblù?

“Il reparto avanzato, in generale, è sempre quello più importante. Lapadula adesso sta bene, secondo me può fare molto bene ed è un giocatore importante per il Cagliari. Ranieri, poi, oltre a Lapadula, ha anche altri giocatori importanti in attacco come Pavoletti, Petagna e gli altri. Sono giocatori fondamentali che comunque possono aiutare la squadra. E poi il reparto avanzato è importante anche per tutta la squadra perché da solo non si può vincere una singola partita”.

Il campionato di Serie A sta volgendo al termine e nella parte bassa della classifica generale c’è tanto equilibrio, con 7 squadre racchiuse in appena 5 punti. Come sarà, a suo avviso, la lotta per non retrocedere?

“Sicuramente sarà una lotta fino all’ultima giornata e negli scontri diretti il fattore campo giocherà un ruolo fondamentale. D’altronde quando giochi in casa devi provare a vincere quante più partite possibili. Ci sono poi almeno 5 squadre (dal Lecce al Frosinone n.d.r.) racchiuse in appena 3 punti e possono giocarsela fino alla fine. Penso che sarà un campionato avvincente”.

In chiusura, parliamo un po’ del suo presente. Lei attualmente è alla guida dell’Al Nasr SC U21 e con una breve parentesi ad interim alla guida della prima squadra. Che differenze ha potuto notare in questi mesi tra il calcio italiano e quello degli Emirati Arabi Uniti?

“Qua negli Emirati Arabi Uniti c’è un livello molto buono. Dal punto di vista tattico c’è qualcosa da migliorare però il calcio qui sta crescendo tanto. Secondo me in futuro il calcio negli Emirati Arabi Uniti può migliorare molto. Ovviamente non possiamo paragonarlo alla Serie A perché è un campionato diverso e importante. Il nostro è un campionato molto buono dove ci sono dei giocatori importanti”.

Fabio Loi

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