In ritiro con il Cagliari con un occhio orientato al prossimo futuro. L’argentino classe 2003 Isaías Delpupo ha iniziato a faticare con il gruppo di Davide Nicola ai piedi delle Alpi in Valle D’Aosta, ma l’ex talentino della Primavera rossoblù, oltre che a provare a scalare le gerarchie del nuovo tecnico piemontese, guarda con interesse anche alle tante sirene di mercato presenti sul suo conto.
Il punto
L’anno scorso a Pontedera, con il suo mentore Max Canzi in panchina, la stagione della definitiva consacrazione tra i grandi: 33 presenze e 9 reti in campionato, una gara e un gol nei playoff del Girone B di Serie C. Il tutto condito anche da tre assist. Numeri importanti per il duttile calciatore argentino alla primissima esperienza in Italia fuori da Cagliari e alla prima annata in assoluto nel calcio dei grandi. Delpupo, non è un mistero, è uno dei pallini di Tommaso Giulini fin dai suoi primi allenamenti nel settore giovanile rossoblù e il Cagliari vorrebbe tenerselo stretto, ma vista la rosa lunga e le poche chances, al momento, di avere lo spazio giusto con Nicola in Serie A i sardi valutano un’altra esperienza lontano da Asseminello per continuare un normale percorso di crescita.
Su di lui sono tante le squadre di Serie B interessate. Ad alcune piace la formula del prestito mentre altre preferiscono un acquisto a titolo definitivo però magari con una recompra a favore del Cagliari. In un’operazione simile a quella fatta per Riyad Idrissi al Modena. Da tempo il calciatore è stato corteggiato dal Sudtirol ma non è da escludere che nelle prossime ore siano altri anche i club della cadetteria a tentare l’affondo. Con Delpupo che piace anche molto all’estero e il suo entourage ha ricevuto dei primi contatti da Austria, Belgio e Lussemburgo. Il calciatore e il Cagliari attendono la chiamata giusta, con il salto in B che sarebbe la naturale prosecuzione dell’ottimo campionato di Serie C fatto l’anno scorso. Ma un prestito fuori Italia potrebbe anche aiutare la maturazione del ragazzo non solo dal punto di vista tattico ma soprattutto caratteriale. Intanto lui darà il massimo a Chatillon, con Nicola spettatore interessato.
Roberto Pinna
