I tempi stretti del Pnrr mettono a dura prova il progetto del nuovo Palazzetto dello Sport di Cagliari e la rigenerazione degli impianti del Tennis Club di Monte Urpinu. Nella mattinata di oggi, venerdì 26 luglio, il sindaco di Cagliari Massimo Zedda ha parlato dei rischi dovuti ai ritardi nei lavori del nuovo impianto che dovrebbe sorgere nel quartiere Sant’Elia. Un destino che potrebbe essere condiviso con gli impianti tennistici del Tennis Club.
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Venti i milioni complessivamente a disposizione per gli interventi, da spendere però entro il 2026. I tempi però sarebbero più stretti, con il Dipartimento dello Sport del Consiglio dei Ministri che impongono l’inizio dei lavori entro il 31 agosto e la relazione del primo stato di avanzamento dei lavori entro il 31 dicembre del 2024. Dopo il mancato avvio dei lavori per il Palazzetto, previsti per giugno, i dubbi sono cominciati ad aleggiare. E nella mattinata di oggi sono stati confermati dal primo cittadino di Cagliari in una conferenza stampa, con il richiamo da Roma reso pubblico. “Stiamo facendo una corsa contro il tempo in assenza di progettazione e lavori immediatamente cantierabili per non perdere la possibilità di realizzare le due opere. L’errore iniziale – ha affermato Zedda – è stato l’utilizzo dei fondi Pnrr che avevano una tempistica molto ristretta per opere di questa complessità. Si è perso troppo tempo prezioso. A dicembre del 2022 – ha attaccato il sindaco del capoluogo – è stato presentato il progetto in pompa magna dal Sindaco e dal Presidente della Regione. Un anno dopo inizia la pantomima dello spostamento dello stadio a “Su stangioni”, poi un nuovo ospedale al posto dello stadio e del Palazzetto e via in crescendo di follia in follia. Queste le cause dell’annunciata perdita delle risorse”. Zedda ha però precisato che potrebbe esserci un’altra via per trovare una soluzione a due iter che potrebbero rivelarsi anche lunghi. Con una soluzione che sarebbe allo studio in collaborazione con il Ministero dello Sport: “Ho incontrato – ha aggiunto Zedda – insieme all’assessore allo Sport, Giuseppe Macciotta, il Ministro Andrea Abodi due settimana fa. Ero a conoscenza di questo rischio, ma con il contributo del Ministro e di Sport e Salute, stiamo cercando di garantire la realizzazione delle due opere, anche sostituendo le risorse Pnrr con altri canali di finanziamento”.
La Redazione