Al termine del match amichevole vinto per 3-0 contro il Cagliari Primavera di Fabio Pisacane, l’esterno dei rossoblù allenati da Davide Nicola Gabriele Zappa ha commentato ai microfoni dei giornalisti la prestazione fornita dagli isolani. Di seguito le sue parole.
Sul ruolo di braccetto di difesa
“C’era molto caldo e anche oggi si è fatto sentire. In realtà avevo già provato a giocare in questo ruolo sia l’anno scorso con mister Ranieri, ma anche in Primavera quando giocavo all’Inter. È un ruolo che sento mio, devo migliorare alcune cose però sono pronto a mettermi in gioco”.
Sulle prime settimane di ritiro
“Sono state settimane impegnative, toste. Ci siamo impegnati tanto e abbiamo lavorato molto bene. L’obiettivo è quello di mettere in pratica il prima possibile quello che ci chiede il mister”.
Su Nicola
“È un piacere poter lavorare con mister Nicola, è uno che tiene tantissimo ai dettagli. Da avversari, abbiamo sempre fatto mille battaglie contro di lui e quindi è un piacere e un onore poterci lavorare insieme”.
Sull’intensità da mettere in campo
“Se il non fischiare i falli nelle partitelle ci aiuta a livello d’intensità? Sicuramente. Aiuta a non fermare il gioco e quindi a mantenere un ritmo e un’intensità alti. Tutti aspetti che poi possono aiutarci in partita”.
Sui nuovi acquisti
“Il nostro è sempre stato un bel gruppo e i nuovi arrivati si sono integrati subito bene, mi sono sembrati dei bravi ragazzi e poi ne conoscevo già un paio. Cerco di farli integrare con il gruppo il prima possibile per dargli una mano”.
Sulle caratteristiche del nuovo ruolo
“Il mister mi chiede quando ne ho la possibilità di spingere, di dare palla per buttarmi dentro e di non snaturarmi troppo. Quindi sì, quando ho l’occasione lo faccio pensando comunque che sono un difensore”.
Sul campionato
“Secondo me non dobbiamo guardare le altre squadre. Noi dobbiamo focalizzarci su noi stessi, pensare a lavorare bene e dare il massimo per riuscire a portare a casa l’obiettivo”.
Sui giovani del Cagliari
“Simonetta ha grandi qualità però vediamo se sarà pronto, vediamo quando salirà in prima squadra se dovrò dargli qualche scarpata per fargli assaporare il passaggio dalla Primavera (ride n.d.r.). Comunque ce ne sono tanti. C’è Marcolini che l’hanno scorso abbiamo visto allenarsi con noi in prima squadra e anche lui è bravo. So che anche Vinciguerra è bravo”.
Sull’essere uno dei più esperti nel Cagliari
“Già l’anno scorso l’avevo detto un paio di volte che i vecchi Aresti e Pavoletti mi chiamavano il capo dei giovani, che ero uno di loro ma con un po’ d’esperienza. Anche quest’anno cerco di dare una mano, di fare da tramite tra i più vecchi e i più giovani per far sì che il gruppo sia ancora più solido.
Sul Como tra amichevole e campionato
“È una cosa strana, però cercheremo di studiarli da subito e di farci trovare pronti il prima possibile per l’inizio del campionato”.
Francesco Aresu