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Cagliari, Viola: “Obiettivo salvezza il prima possibile. Futuro? Mi sento un ragazzino”

Nicolas Viola of Cagliari Calcio
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Il numero 10 rossoblù Nicolas Viola ha parlato ai microfoni di DAZN, queste le sue parole.

Sulla stagione
“Tredici punti recuperati da situazioni di situazioni di svantaggio sono un dato importante. Il campionato è difficile, noi ce la stiamo mettendo tutta e anche quando andiamo sotto spesso riusciamo poi a portare a casa dei punti. Dobbiamo continuare a crescere. È il mio terzo campionato qui e in ogni stagione ho visto le cose migliorare, questo deve essere il nostro cammino. L’obiettivo è chiaro: dobbiamo raggiungere la salvezza il prima possibile. Dobbiamo metterci sempre quel qualcosa in più, in allenamento e in gara, per raggiungere il nostro traguardo. Nicola? Si vede la mano del mister e del suo staff. Siamo una squadra giovane ma allo stesso tempo formata da ragazzi con più esperienza che si mettono a disposizione, mister Nicola sta facendo un grandissimo lavoro con tutti. La concorrenza tra me e Gaetano sulla trequarti? Non c’è competizione, ma un confronto tra persone che vogliono solo il bene della squadra. La mia età mi consente di gestire al meglio queste situazioni ed offrire qualcosa a chi è più giovane. Ritengo Gianluca un ottimo calciatore, ci sta dando tanto. Allo stesso tempo possiamo fare qualcosa di grande insieme, crescere entrambi”.

Sul gruppo
“Piccoli è un calciatore fondamentale per questa squadra, ha margini di crescita evidenti. Dobbiamo supportarlo, metterci a sua disposizione come lui fa per noi. Continuando così arriveranno anche più gol. Zortea e Felici sono due giovani interessanti: professionisti esemplari, si mettono tanto a disposizione in campo e questo secondo me farà la differenza anche in prospettiva futura. Anche loro possono crescere ancora tantissimo. Yerry? Non è solo istinto e grande personalità in campo: è un ragazzo molto intelligente, rispettoso, che riesce ad andare d’accordo con tutti. È un esempio per i ragazzi più giovani, sia in campo che fuori. È stata per me una piacevole sorpresa. Sono orgoglioso di far parte di un gruppo del genere. Il mio gol più importante? Quello in casa contro il Torino, che in quel momento ci aveva permesso di accorciare le distanze e andare sull’1-2. L’ho dedicato a Gigi Riva, giocavamo a poco giorni di distanza dalla sua scomparsa. Anche se poi non ha portato punti, tengo particolarmente a quella rete: un gol sentito, per la città. Futuro? Mi sento ancora un ragazzino, penso di avere ancora tanto da dare. Non so che succederà a giugno: sono un calciatore del Cagliari e vorrei restare qui. Il mio obiettivo è crescere ancora, giorno dopo giorno: una crescita positiva, insieme ai miei compagni. Cercare di fare sempre meglio, metterci quel qualcosa in più che ti permetta di alzare ancora il livello”.

La Redazione

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