Chilometri, aerei, treni, navi e rinunce. Tutto per passione. Per poi però vedersi impedire l’ingresso di alcuni striscioni nel settore ospiti dello stadio di Udine. Non esattamente un impianto dietro l’angolo di casa in tempi di vacche magrissime con i collegamenti per e dalla Sardegna con il resto del continente. Questo è quanto accaduto ieri, 18 febbraio, ad alcuni tifosi del Cagliari una volta giunti al Bluenergy prima della gara contro i bianconeri.
Il commento del club
Nello specifico nello stadio friulano il GOS non ha autorizzato l’ingresso di alcuni striscioni all’apparenza innocui (“SC87” e “Assenti-Presenti”) e permessi in altre trasferte dei tifosi isolani. Con la conseguente protesta di circa un centinaio, su 500 totali, dei supporter del Cagliari che hanno deciso di non entrare dopo questo “blocco” degli striscioni. Una scelta che ha lasciato dei malumori anche alla società sarda che ha chiesto delle spiegazioni agli enti e alla Lega. Con il Cagliari che ha anche commentato l’accaduto con un comunicato sul proprio sito: “Il Cagliari Calcio esprime rammarico e perplessità per quanto accaduto ieri a Udine: prima della gara le autorità locali non hanno consentito l’ingresso nel Settore Ospiti di due striscioni, sempre ammessi in occasione di altre gare in trasferta, in nessun modo in grado di violare le norme vigenti. Un episodio che ha portato una parte della tifoseria arrivata dalla Sardegna a non entrare allo stadio. Il Club auspica che in futuro, attenzione, solerzia e parità di trattamento siano la guida per un calcio migliore e più vicino ai tifosi, il vero motore di tutto il nostro movimento”.
La Redazione














