Il vice-presidente del Cagliari Calcio Fedele Usai è intervenuto al Festival della Serie A di Parma; vi riportiamo di seguito alcune delle sue dichiarazioni.
Storia
“Siamo una realtà senza uguali per caratteristiche e identità. La passione della gente va oltre le tante difficoltà e criticità nel seguire la squadra, pensiamo alle trasferte per sostenere le quali è necessario fare tanti sacrifici, andando oltre l’assenza di trasporti e fronteggiando molte problematiche. Per tutti questi aspetti, per le peculiarità della nostra terra, ogni risultato del Cagliari è qualcosa di vitale e di importantissimo al di là dell’aspetto sportivo”.
La stagione appena conclusa
“Veniamo da un’annata emotivamente significativa, a gennaio abbiamo perso il nostro Mito, Gigi Riva, e per noi sapere che in città, alle nostre spalle, c’era sempre lui era un qualcosa di decisivo. Da sardi e da rossoblù la sua assenza è difficile da sostenere, ma il suo esempio è stato fondamentale per noi ogni giorno e anche la salvezza l’abbiamo prima di tutto dedicata a lui, perché come Riva non ne nasceranno altri. E mi sento di ringraziare tutti gli addetti ai lavori, i Club di ogni categoria, i vertici istituzionali a cominciare da Lega di Serie A e FIGC, per il supporto ricevuto. Abbiamo scritto un’altra pagina meravigliosa, l’ennesima favola legata a Claudio Ranieri, che a Cagliari aveva iniziato nel 1988 aprendo un triennio magico con due promozioni e la salvezza in Serie A, e che da noi è tornato, richiamato dal Club e dal presidente Tommaso Giulini in primis in un momento difficile. Ha portato esperienza e carisma, abbiamo vissuto un anno e mezzo meraviglioso dopo l’inizio difficile in Serie B nel 2022, e ora proseguiremo su quel solco”.
Il futuro
“Siamo una Società che in 10 anni ha militato per 8 stagioni in Serie A. Un Club giovane, con buona parte delle risorse umane sarde anche ai vertici, un gruppo che cresce anno dopo anno e si struttura sempre di più. Il Cagliari oggi ha basi solide, un Settore Giovanile importante e tra i migliori in Italia, nella prima squadra ci sono sei Under 23 buona parte dei quali cresciuti nel vivaio, merito dell’area scouting che opera in Sardegna, nella Penisola e all’estero con grande competenza e ad ampio raggio”.
Il nuovo stadio
“Siamo alle fasi decisive, speriamo che si acceleri definitivamente, abbiamo fatto tanto in tal senso, essendo un progetto cruciale per il Club, ma per tutta la città e l’Isola, segno di come si guardi non solo a oggi ma anche al futuro. Ricorderò sempre il viaggio di ritorno in auto con il presidente dopo la retrocessione del 2022 a Venezia, e penso sempre che anche la caduta rappresenta un punto di partenza, quello che auguro a chi è andato in Serie B quest’anno, perché il fallimento sportivo non è mai un fallimento in tutto e per tutto, bensì un momento per rialzarsi e cambiare pagina in meglio”.
La Redazione