Con la fine del 2022 va in archivio anche il girone d’andata per il Cagliari, con le prime settimane di gennaio decisive per il futuro della squadra rossoblù, tra il ritorno di Claudio Ranieri e la riapertura del mercato. Abbiamo intervistato alcune personalità legate al mondo del club cagliaritano, cui abbiamo fatto tre semplici domande sulle aspettative della stagione di Pavoletti e compagni.
Tra i segreti della crescita tra i pali di Alessio Cragno, ex portiere rossoblù arrivato fino alla Nazionale, c’è stato anche David Dei. Il preparatore dei portieri, rimasto sull’Isola dal 2015 al 2018, ha risposto alle nostre tre domande sul momento del Cagliari e sul ritorno in Sardegna di Claudio Ranieri, con un occhio anche sul mercato e sul possibile rientro di Radja Nainggolan.
Quale sarà l’impatto del ritorno di Claudio Ranieri per la stagione del Cagliari?
“Un impatto mi sembra ci sia già stato. Sono state messe da parte delle polemiche che stavano diventando pesanti, si è consolidato l’ambiente. È stata un’operazione voluta fortemente dalla società ma penso anche da Ranieri. Sono quelle cose un po’ romantiche, penso sappia che ha preso una patata bollente tra le mani, ma lo ha fatto perché ha sicuramente voglia di far bene. Penso che il tutto possa avere un valore molto positivo già in partenza. Si è creata nuovamente un’unione di intenti che secondo me è fondamentale”.
Il Cagliari ha a disposizione l’intero girone di ritorno: è ancora possibile la promozione diretta? O è meglio concentrarsi sull’assalto alle prime posizioni playoff?
“Secondo me ci si deve concentrare partita per partita. Io reputo il Cagliari una delle squadre più forti del campionato, l’ho detto sin dall’inizio. Chiaramente la posizione di classifica la fa diventare la delusione più grande insieme al Benevento, che in classifica per il momento fa anche peggio. I valori la squadra li ha, Ranieri avrà avuto sicuramente qualche garanzia per prendere anche qualche giocatore, ho letto che si parla di un ritorno di Nainggolan. Prima di tutto però sarà importante consolidare una posizione di classifica che assicuri i playoff e se poi le battistrada dovessero rallentare provare a raggiungerle. Dentro i playoff il Cagliari potrebbe essere una mina vagante e giocarsela alla grande. Ecco, sarei moderatamente ottimista sul futuro”.
Si avvicina il mercato di gennaio. Cosa può servire a questa squadra? Si è parlato di un ritorno anche di Radja Nainggolan: può essere il rinforzo da cui ripartire?
“Per Nainggolan si potrebbe fare un discorso simile a quello di Ranieri. Sono quei giocatori che, se accettano di tornare, arrivano con grande aspettative e dunque probabilmente motivatissimi, non di certo per svernare. I ritorni di Nainggolan non sono stati tutti uguali, c’è stato un periodo che ha fatto meglio rispetto a un altro, ma è sicuramente un giocatore importante. Con gli stimoli giusti potrebbe spostare gli equilibri in Serie B, cosa che potrebbe fare anche in A. È un’operazione fattibile secondo me se soprattutto c’è la volontà del giocatore, vista anche la questione dell’ingaggio che potrebbe essere fuori portata per la categoria. Ma anche per tutta una serie di motivi, compreso il ritorno di Ranieri che rende anche un po’ più appetibile una piazza come Cagliari che già lo è di per sé”.
Matteo Cardia
