Una delle note dolenti dell’ultima stagione del Cagliari è stata senza dubbio la difesa. Sessantotto gol subiti, la quartultima retroguardia dell’intera Serie A. Tanti i problemi, risolti soltanto parzialmente dall’arrivo a gennaio di Yerry Mina dalla Fiorentina, mentre l’attesa per la crescita dei due innesti estivi Mateusz Wieteska e Pantelis Hatzidiakos è rimasta tale. Con Alberto Dossena ormai diretto verso il Como e Sebastiano Luperto che dovrebbe arrivare in Sardegna assieme a Davide Nicola, anche il difensore polacco e quello greco restano in bilico per la prossima stagione.
Fatica
Claudio Ranieri aveva riposto tante aspettative sul duo arrivato nelle fasi finali dell’ultimo mercato estivo. Esperienza internazionale – sia con le rispettive rappresentative che con i club – che però si è scontrata con un ambientamento più lungo del previsto. Problemi linguistici e di adattamento alla Serie A che hanno costretto il Cagliari a correre ai ripari nel mercato di gennaio, puntando su Mina per regalare leadership a un reparto in chiara difficoltà. Diciannove le presenze per Wieteska al primo anno in Italia, delle quali soltanto dieci da titolare, mentre appena tredici – ma tutte partendo dall’inizio – per Hatzidiakos. Un investimento totale da 7 milioni di euro – 5 per il centrale polacco, 2 per quello greco – che non ha dato i risultati sperati e che ora potrebbe portare il Cagliari a valutare l’addio di uno dei due giocatori. Questa l’idea del club rossoblù, che non vorrebbe salutare entrambi ma lasciare che sia il mercato – e le eventuali offerte – a determinare la scelta. La questione economica potrebbe però essere la discriminante che orienterà la scelta, sia della società che delle eventuali pretendenti. Perché se per quel che riguarda Wieteska diventa complicato, dopo una stagione non esattamente positiva, pensare a una cessione senza minusvalenza, per Hatzidiakos il discorso appare differente. L’investimento da appena due milioni, infatti, fa sì che si possano presentare le condizioni per un suo addio. A maggior ragione guardando all’interesse che il centrale ex AZ Alkmaar suscita in patria.
Opposti destini
Nelle ultime settimane a puntare su Hatzidiakos è il Panathinaikos che avrebbe già intavolato una trattativa con il Cagliari. Il centrale classe ’97 non chiuderebbe le porte a un trasferimento in Grecia, tutt’altro. L’ex AZ, infatti, avrebbe già dato il suo assenso all’eventuale cessione, con il Panathinaikos che vorrebbe prelevarlo in prestito con diritto di riscatto. Il centrale difensivo è una priorità per il club greco che riporterebbe così in patria Hatzidiakos, cresciuto proprio nelle giovanili del Panathinaikos prima del trasferimento in Olanda quando ancora quindicenne. Per il Cagliari l’opportunità di trovare una via d’uscita per uno dei due centrali arrivati la scorsa estate, che potrebbe così rilanciarsi in Grecia con la speranza di un acquisto definitivo da parte del club di Atene nell’estate del 2025. Discorso differente invece per Wieteska che, nel caso di addio del compagno di reparto, resterebbe automaticamente in Sardegna per provare a rilanciarsi e riconquistare anche la nazionale polacca dopo la mancata convocazione per gli Europei in corso in Germania. Con l’arrivo di Nicola e l’addio contestuale di Dossena – oltre a quello possibile di Mina, vista la clausola da due milioni valida fino al 10 agosto – ecco che per il centrale ex Clermont Foot aumenterebbero le chance per un maggiore utilizzo e un riscatto dopo l’annata negativa al suo esordio nel campionato italiano. Pur con alcune prestazioni che hanno lasciato presagire le sue qualità, soprattutto dal punto di vista tecnico, come dimostrato dall’assist alla prima presenza contro il Bologna per il gol di Luvumbo o la giocata che ha portato all’autogol di Calafiori nella gara di ritorno sempre contro i felsinei.
Matteo Zizola