Trattativa in chiusura, anzi no. Accordi trovati, ma mancano i dettagli. Stop improvviso e inserimenti altrettanto rapidi. Tutte diciture tipiche del calciomercato, a maggior ragione quando gli affari si sviluppano su terreni fragili. E il caso di Joao Pedro più che non fare eccezione diventa un esempio che stabilisce una regola, con il Cagliari a volte protagonista diretto e altre spettatore interessato.
Intrigo
Cose turche è un modo di dire per descrivere situazioni ricche di eccessi. L’affare Joao Pedro rispecchia perfettamente la definizione, tra un Galatasaray che spinge e poi frena e un Fenerbahce che si inserisce senza segnali che facessero presagire il colpo. Che sia nella parte occidentale o in quella orientale di Istanbul, il destino del classe ’92 di Ipatinga appare segnato. Il Bosforo lo attende, resta solo da scoprire il dove. Perché se da un lato nelle ultime ore sono arrivate le indiscrezioni di Sportitalia prima e Sky Sport poi, con il Fenerbahce prossimo a chiudere per l’arrivo di Joao Pedro nella zona Est della metropoli turca, dall’altro proprio da Istanbul le fonti più vicine al club gialloblù invitano alla prudenza. Nessuna chiusura, nessuna firma, tutto è ancora da decidere. E anzi, la sensazione dalle parti di Kadikoy, quartiere dove ha sede il Fenerbahce, è quella di una mossa utile a mettere i bastoni tra le ruote agli arcirivali cittadini. Se non di smuovere la trattativa con il Galatasaray rimasta bloccata alla voce commissioni dell’agente del calciatore brasiliano.
Tutto in 24 ore
Un dettaglio al momento appare certo, ovvero che Joao Pedro è destinato a fare le valigie in direzione Turchia. L’altra certezza, o quasi, è che a prescindere da quale sarà la maglia da indossare nella Super Lig il contratto in mano al giocatore sarà un triennale. Ciò che cambia è l’offerta per il Cagliari. Da una parte quella ormai nota del Galatasaray, 4,5 milioni più bonus. Il Fenerbahce, invece, sarebbe pronto a versarne 6,5 più bonus, almeno secondo quanto raccontato da Gianluca Di Marzio. Una cifra che di fatto raggiungerebbe la valutazione di 7 milioni di euro data dal Cagliari per bocca del presidente Tommaso Giulini ai colleghi di Fanatik. Al contrario il Galatasaray si è arenato sulle commissioni richieste dall’agente del calciatore, quei 2,5 milioni che hanno fatto saltare il banco. E che nei giorni successivi sarebbero scese a 800mila euro, con i giallorossi dell’allenatore Okan Buruk sempre più vicini alla chiusura. Nel frattempo, che sia per una o per l’altra concorrente, l’altra certezza è che nella giornata di domani 14 luglio Marco Piccioli – procuratore di Joao Pedro – è atteso a Istanbul per chiudere l’affare.
In Turchia la sorpresa è stata tanta dopo la rivelazione sull’ormai imminente passaggio del numero 10 rossoblù al Fenerbahce. Intanto per la rivalità con il Galatasaray, ma soprattutto per il ruolo in campo di Joao Pedro. Ruolo, quello di seconda punta o trequartista, coperto da fin troppi elementi nella rosa dei club gialloblù. Mentre, dall’altra parte del fiume che attraversa Istanbul, la necessità di un giocatore come il quasi ex capitano del Cagliari è evidente. Tutti elementi che infittiscono il mistero e che parlano di una vicenda tutt’altro che chiusa. Cose turche, appunto, con eccessi che non lasciano spazio a certezze. Tranne quella che l’esperienza di Joao Pedro in Sardegna è agli sgoccioli.
Matteo Zizola