Conferenza stampa di presentazione per il 25° torneo giovanile Manlio Selis che dall’8 all’11 giugno si svolgerà sui campi di Olbia, Tempio, San Teodoro, Monti, Buddusò e Calangianus. In occasione della conferenza stampa, sono stati assegnati anche importanti premi in una serata ricca di ospiti. Uno di questi è stato Luca Toni, storico attaccante della Nazionale campione del mondo del 2006 e del Bayern Monaco. Queste le sue parole.
Sul torneo
“Non sono mai venuto a questo torneo perché giocavo in una piccola squadra di Modena. Però è normale, a livello giovanile ne fai sempre tanti ed è una cosa bella, perché in questi tornei non si affrontano solo le squadre che stanno vicino a casa ma pure squadre dell’estero. È un momento di crescita, affronti squadre inglesi, gruppi che hanno altre culture. I bambini prima di tutto si devono chiaramente divertire, poi è chiaro, non tutti arriveranno a essere degli Mbappé o dei Messi, ma, come detto prima, nel calcio vengono fuori tanti valori importanti sia sul campo che nella vita“.
Sulla retrocessione del Cagliari
“Non mi aspettavo la sconfitta pesante della Salernitana e sapendo che comunque la squadra di Nicola stava perdendo tre e a zero, secondo me il Cagliari poteva cercare di rischiarsela un po’ di più perché con una vittoria si sarebbe salvato. Da una salvezza inaspettata a qualcosa di possibile. Si vede però che evidentemente ci sono stati dei problemi un po’ più seri. Non ho vissuto l’ambiente, ma non vincere una partita che sai che se trovi i tre punti sei salvo, contro una squadra già retrocessa e con tanti ragazzini vuol dire che qualcosa veramente non ha funzionato“.
Sulla Serie B
“C’è il Brescia, il Genoa, tante squadre che rendono il campionato tosto. La B sta crescendo di livello. Sarà un gran campionato. Si devono fare le cose fatte bene, nel calcio non bisogna mai improvvisare ma cercare di fare le cose nel migliore dei modi”.
Claudio Inconis