Giunto in Sardegna per l’assegnazione del premio speciale alla carriera da allenatore ai Globe Soccer Awards – Europe Edition tenutisi nella serata di ieri, martedì 28 maggio, all’Hotel Cala di Volpe di Porto Cervo, il ct della Nazionale Luciano Spalletti ha parlato anche di Claudio Ranieri e del suo valore per l’Isola sulle pagine della Gazzetta dello Sport. Di seguito un estratto dell’intervista.
Su Ranieri
“Una persona seria che ama moltissimo il suo lavoro, un professionista unico, che ha saputo farsi valere in Italia e all’estero. Siamo un popolo che ha bisogno di miti e Claudio Ranieri per questa regione lo è, così come Gigi Riva che attraverso il suo essere pacato e schivo ha dimostrato una forza pazzesca. Dobbiamo fare tesoro di certe cose”.
Sulla Nazionale come sfida più difficile
“Sicuramente è la sfida più difficile, perché non si ha a che fare solo con un club o una tifoseria, qui sono coinvolti i sentimenti di tutti gli italiani. A partire dai bambini che continuano a fermarmi per dirmi: “Mister, mi raccomando!”. Dobbiamo farci trovare pronti proprio per questo, per quel richiamo che viene dalla loro innocenza”.
Sul calcio italiano e sulla Fiorentina impegnata nella finale di Conference
“Il calcio italiano è un po’ troppo bistrattato per quello che è il suo valore. Abbiamo giocato un campionato di livello con squadre costruite bene che si sono confrontate con le grandi d’Europa. Quanto alla Fiorentina, da bambino ho giocato nelle loro giovanili, starò attaccato al televisore a tifare”.
La Redazione
