Domandare è lecito, rispondere è cortesia. Anche nel calciomercato il concetto è valido. Così come il guardare, ma non toccare. Il mercato del Cagliari passa anche da detti popolari che possono fare al caso soprattutto nella fase iniziale della sessione di quel calciomercato che può tendere a repentine trasformazioni, ma che il più delle volte rispetta la regola base: quella dell’incrocio tra domanda e offerta.
Difficoltà
Armand Laurienté è uno dei nomi accostati al Cagliari nelle ultime ore. Profilo più che interessante quello dell’attaccante francese classe ’98. Negli ultimi due anni a Sassuolo, Laurienté in maglia neroverde tra tutte le competizioni ha giocato 68 partite, segnando 12 gol e facendo registrare 12 assist. Nell’ultima annata conclusa con la retrocessione inattesa degli emiliani, il francese è risultato uno dei giocatori più positivi. Fattore che, insieme ancora alla giovane età, ha contribuito ad attirare diversi pretendenti in Italia e all’estero. Anche il Cagliari ha sondato il campo per la seconda punta transalpina, con più di qualche chiacchierata per capire i contorni di una possibile operazione. Al momento però le distanze esistono ed è difficile che un’intesa possa divenire qualcosa di concreto. Sul giocatore è tanta la concorrenza sia in Serie A, Parma e Torino su tutti, ma soprattutto in Turchia, dove al momento il Fenerbahce di Mourinho sarebbe la squadra più interessata. L’attacco resta comunque uno dei focus principali del mercato del Cagliari. Con le decisioni che dipenderanno anche dalla scelta su Lapadula (qui il nostro ultimo approfondimento) e le eventuali ricadute dell’addio del peruviano. In attesa che in Sardegna arrivi anche Roberto Piccoli (qui i dettagli), atteso a giorni sull’Isola per unirsi ai rossoblù di Nicola che lunedì 8 luglio hanno cominciato la propria stagione.
Matteo Cardia