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Cagliari, Simeone: “In Premier il calcio adatto a me, mi piacerebbe giocarci”

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Lunga intervista concessa da Giovanni Simeone al quotidiano inglese The Guardian: vi riportiamo alcuni dei punti salienti dell’intervista.

Tra i ricordi d’infanzia, gli inizi e il rapporto con il papà Diego Pablo (“Non mi ha mai detto di fare il giocatore. Quando mi chiamavano Cholito mi mettevo sulla difensiva dicendo che non ero El Cholito, ma Giovanni Simeone, niente di più“), l’attaccante del Cagliari ha parlato di futuro e del calcio italiano: “È molto tattico, come se fossero gli scacchi. Ho anche dovuto imparare a tornare in difesa. Mi sono sempre detto: “Giocherò qui per un anno, poi andrò da qualche parte in cui posso giocare in modo diverso”. E ogni anno dico la stessa cosa  e gli anni sono diventati cinque…”

Premier o Atletico Madrid? 

“Devi essere pronto per qualunque cosa accada: colui che sopravvive è colui che si adatta, non colui che progetta. Ma mi piacerebbe, sì. Ho sempre detto a mio padre che il miglior calcio ora è quello inglese. Penso anche che sia un calcio in cui potrei davvero sfruttare al massimo le mie qualità, è molto attraente, un posto che mi piacerebbe provare, forse mi adatterei”. 

Futuro

“Il tempo nel calcio vola via, ma non solo nel calcio, ma nella vita. Ci sono 24 ore in un giorno e quel tempo scivola via senza rendersene conto. Alzi il telefono ed è passata mezz’ora. Immagina quando smetti di giocare… Penso che mi rimangano solo 10 anni di carriera, a 35 anni è finita. Ora penso a divertirmi in campo”.  

La Redazione

 
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