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Cagliari | Serie B mai così competitiva, lo dimostra la Coppa Italia

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Nove squadre ai sedicesimi di Coppa Italia 2022-23, quasi il doppio rispetto alla passata edizione quando solo cinque squadre passarono il turno preliminare. Ma soprattutto cinque club che ne hanno eliminato altrettanti di Serie A, quattro che hanno perso solo di misura. A chiudere il cerchio le squadre che hanno trovato il successo negli scontri diretti tra società della serie cadetta, tra cui il Cagliari di Liverani che ha battuto venerdì 5 agosto il Perugia di Castori. Numeri che testimoniano il livello sempre più alto della Serie B.

Crescita

Non canta solo la carta, dunque. Perché oltre al nome di piazze importanti, sembrano essere cresciute le qualità e le capacità delle diverse squadre, sia quelle già presenti nel campionato, che tra quelle arrivate dalla Serie A e dalla Lega Pro. Un segnale anche per il Cagliari, che continua a prepararsi alla prima di campionato contro il Como di sabato 13 agosto, e che in Coppa Italia continuerà a rappresentare la categoria nel match contro il Bologna del prossimo 19 ottobre.

Una realtà cambiata rispetto ai tempi passati e che secondo il presidente della Lega Serie B Mauro Balata dovrebbe portare a dei cambiamenti. “Mi piacerebbe che ci fosse finalmente un’apertura affinché si possano – come avviene altrove – invertire i campi in Coppa Italia, giocando nel terreno della società sulla carta meno forte. Questo – ha affermato il presidente della BKT attraverso i canali ufficiali della Lega – determinerebbe anche una crescita di interesse ed entusiasmo per la competizione, facendo percepire questo torneo ancor di più come la vera manifestazione calcistica nazionale, la coppa d’Italia. E’ una cosa che ho anche chiesto formalmente, e lo faccio da tre stagioni, alla Lega di Serie A. Sarebbe un segnale di grande sportività e un bel messaggio anche nei confronti di tutti i tifosi. Ci sarebbe anche un aumento dell’appeal, dell’interesse della categoria. E’ una cosa che avviene anche in altre parti del mondo. In Inghilterra, ad esempio, c’è grande attaccamento nei confronti della FA Cup. La Coppa Italia è una competizione di grande tradizione e storia, altrimenti rischia di diventare una competizione di élite”.

La Redazione

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