Il filo che lega Cagliari ed Hellas Verona si è rinforzato nell’ultima stagione, con l’affare Simeone che è stato uno dei più importanti in uscita e in entrata per le due società. Il futuro del Cholito, con la società rossoblù che è ancora proprietaria del cartellino, sarà però probabilmente lontano da entrambe le città: da risolvere però è ancora il nodo del riscatto. Il patron della società scaligera Maurizio Setti, intervenuto durante la trasmissione Supermercato di Telenuovo ha parlato della situazione legata all’attaccante argentino e non solo.
Su Simeone
“Simeone credo che cerchi qualcosa di importante. Per noi ha uno stipendio alto. Il riscatto è più di 11 milioni, faremo delle valutazioni col Ds che ci sarà e poi vedremo se rimarrà. Comunque per Simeone il riscatto iniziale è tutto pronto”.
Su Di Francesco
“Esonero Di Francesco? Non potevamo più permetterci di sbagliare. Avevo già sbagliato a non esonerare prima Mandorlini, che continuava incessantemente a dirmi di avere la possibilità di cambiare rotta alla squadra ma avevamo solo 8 punti all’andata, e poi Grosso. Su Pecchia il secondo anno invece è stato un po’ diverso: Fusco, che è il “padrino” di D’Amico, aveva grande amore per Pecchia e si fece fuori lui dimettendosi, e così mi ha “inculato” da bravo napoletano (lo dice con una battuta ridendo, ndr)”.
Su Juric e gli investimenti
“Juric per certe cose è andato oltre, a livelli fuori dal mondo, è arrivato a dire che dovevamo investire 100 milioni sul mercato, ma io sono un imprenditore e certi rischi non posso correrli. Guardate Giulini a Cagliari per esempio, dopo tutto quello che ha investito ora è finito in B…”.
La Redazione