A parlare del ritorno sulla panchina del Cagliari di Claudio Ranieri (qui la news) è stato anche Gianfranco Matteoli. L’ex centrocampista rossoblĂ¹, che ebbe Ranieri come tecnico nell’anno del suo ritorno in Sardegna dopo l’esperienza all’Inter nella stagione 1990-1991, ha parlato attraverso le pagine de La Gazzetta dello Sport della scelta fatta dalla societĂ isolana.
Sulla decisione
“Ranieri scelta giusta? Credo proprio di sì. Prendi un allenatore che sa il fatto suo e che sono sicuro sarĂ l’uomo della svolta dopo diverse difficoltĂ . Aver accontentato il tifo poi è un segnale importante in questo momento da parte della societĂ . Nessuno si sarebbe aspettato un Cagliari così in basso in Serie B dopo un girone d’andata perĂ² se non sei concentrato e se non pensi che sei retrocesso in un campionato difficile è normale che fai fatica. Non c’è stata voglia di sacrificio e c’è stata poca voglia di fare di squadra. Il Cagliari si è cullato troppo sui nomi blasonati di alcuni calciatori, poi perĂ² in campo valgono le altre cose. Per lo meno questo si è percepito da fuori”
Sui cambiamenti
“Quando cambi un allenatore cambi per trovare nuova vitalitĂ in entrambi gli aspetti, mentali e di campo. La storia di Ranieri dice che ha delle idee diverse rispetto a quelle di Liverani, sono sicuro che Claudio avrĂ giĂ visionato la rosa e saprĂ giĂ quelli che sono i problemi di questa formazione. Poi con gennaio alle porte il mercato di Cagliari avrĂ anche la possibilitĂ di aggiustare secondo le volontĂ del nuovo tecnico. Sono sicuro che piĂ¹ di qualche giocatore andrĂ via“.
Il proprio ricordo di Ranieri
“Ăˆ uno innovativo. Lui è sempre stato un allenatore all’avanguardia. In quegli anni era uno dei primissimi a cambiare in continuazione modulo. Ci faceva adattare a tantissime situazioni, modificando assetto e curando ogni minimo dettaglio. Nella stessa partita passavamo da uomo a zona senza nessun problema. Ha sempre allenato con meticolositĂ sia la testa che l’aspetto tattico dei suoi giocatori“.
La Redazione














